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Juventus, perché Douglas Luiz non gioca? Le motivazioni di Motta
Douglas Luiz fatica a prendersi la Juventus, solo 55 minuti per lui nelle prime tre giornate: ecco perché per Motta non è ancora un titolare.
Il trasferimento di Douglas Luiz alla Juventus ha suscitato grande aspettativa tra i tifosi e gli addetti ai lavori, soprattutto considerando l’importante investimento economico di 51,5 milioni di euro per assicurarsi il centrocampista brasiliano. Tuttavia, il suo inserimento nella squadra allenata da Thiago Motta non è stato lineare come ci si poteva aspettare. Nelle prime tre partite, Luiz ha giocato solo 55 minuti, sollevando dubbi sulle ragioni di questa gestione e sulle prospettive future del giocatore all’interno della squadra.
La gestione tattica di Motta: perché Douglas Luiz non gioca
Uno degli elementi chiave nella gestione di Douglas Luiz riguarda le scelte tattiche adottate da Thiago Motta. Durante le partite di preparazione estive, la Juventus aveva mostrato una certa fragilità difensiva, subendo sette gol in tre partite. Questo aspetto ha preoccupato l’allenatore, il quale ha lavorato per trovare un equilibrio difensivo che permettesse alla squadra di limitare le reti subite. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso una maggiore compattezza del reparto difensivo, con giocatori come Locatelli e Thuram chiamati a proteggere la difesa e a contribuire a mantenere le linee compatte. Douglas Luiz, pur avendo capacità difensive, non sembra adattarsi completamente a questo approccio collettivo richiesto da Motta, soprattutto per quanto riguarda il pressing e il lavoro di squadra nella fase difensiva.
Le qualità di Douglas Luiz e il suo utilizzo tattico
Sebbene Douglas Luiz non sia ancora parte integrante del sistema di Motta, le sue caratteristiche tecniche offrono un contributo importante in determinati momenti della partita. Come detto il brasiliano non eccelle nel pressing, ma sicuramente il suo punto forte è il possesso palla e nella capacità di mantenere il controllo sotto pressione, qualità che lo rendono prezioso nelle fasi finali delle partite, quando è necessario gestire il vantaggio e spezzare il ritmo degli avversari, proprio come aveva dichiarato Motta prima del match contro il Verona: “Iniziamo con Locatelli e Fagioli a centrocampo, si conoscono molto bene, sanno di cosa ha bisogno la squadra. Sono convinto che Douglas Luiz nel secondo tempo darà una grossa mano”.
Le condizioni fisiche e il ritardo di forma
Un altro fattore che ha influito sulla limitata partecipazione di Douglas Luiz nelle prime partite è legato alle sue condizioni fisiche. Il brasiliano è stato tra gli ultimi a unirsi alla squadra durante la fase di preparazione, arrivando a preparazione inoltrata. Questo ritardo nella preparazione ha inevitabilmente influenzato la sua condizione atletica, che non è ancora al livello ottimale per sostenere i ritmi intensi delle fasi iniziali delle partite e richiesti dal mister.