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Juventus, Di Livio e Rampulla incoronano Yildiz: “Un nuovo Del Piero”

Kenan Yildiz

Juventus, Yildiz come Del Piero? Ecco cosa ne pensano, Di Livio e Rampulla, che proprio con lo storico capitano hanno condiviso molte battaglie.

Due grandi ex bianconeri come Di Livio e Rampulla, hanno commentato a Tuttosport la prestazione di Kenan Yildiz nel match di Champions League contro il PSV. Ovviamente dai due ex compagni di squadra alla Juventus, non è mancato il paragone con la bandiera e capitano bianconero Alessandro Del Piero. Ecco cosa hanno detto sul giovane turco.

Soldatino Di Livio su Yildiz

Angelo Di Livio, ex calciatore della Juventus, ha espresso la sua opinione sulla performance di Kenan Yildiz contro il PSV durante un’intervista con Tuttosport. L’ex centrocampista, noto come “Soldatino”, ha inoltre discusso il confronto tra il giovane talento turco e Yildiz.

Ecco le parole di Di Livio: “Oggi paragonando Yildiz a Del Piero secondo me facciamo solo del male al ragazzo, che sta facendo cose veramente importanti come il gol di ieri sera. Però in lui rivedo lo stesso atteggiamento, gli stessi movimenti che faceva Alessandro da giovane. Quindi ci sono veramente i presupposti per rivedere, tra qualche anno, un nuovo Del Piero. Però tra qualche anno, ora lasciamolo lavorare tranquillamente e in santa pace. Questi paragoni a volte sono terribili e ci voglio andare con i piedi piombo… però… però Yildiz ha qualità e si muove come Del Piero”.

Kenan Yildiz
Kenan Yildiz

Le parole di Rampulla su Yildiz

Anche Michelangelo Rampulla non ha risparmiato elogi al gioiellino turco: “Credo che il ragazzo sia sulla strada giusta. Se diventerà un fuoriclasse lo deciderà il tempo, sicuramente ha colpi da fuoriclasse. Un consiglio? Lavorare come sta facendo, andare avanti per la sua strada con la giusta umiltà e non pensare che sia tutto facile. Però lui parte bene perché ha qualità e colpi importanti. E poi sono sicuro che alla Juve sanno farli crescere bene i ragazzi”.

Poi ha espresso la sua opinione da portiere, sul gol alla Del Piero, entrato ora anche nel repertorio di Yildiz: “Sono difficilmente parabili perché hanno una trattoria particolare, escono dalla tua visuale: dovresti anticiparli e buttarti sul secondo palo, ma c’è il rischio che il giocatore decida a quel punto di tirare sul primo e il portiere finisce per fare una brutta figura. Quel tiro è come un passante lungo linea nel tennis: sembra che vada fuori poi rientra e finisce all’incrocio delle righe. A Del Piero qualche volta riuscivo a pararglieli in allenamento con le punte dei guantoni, ma, ribadisco, sono tiri quasi impossibili da prendere”.