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Cassano, duro attacco all’ex Juventus: “Non sa giocare a calcio”
Continua a sparare a zero Antonio Cassano, questa volta nel mirino dell’ex calciatore è finito un grande ex della Juventus: le sue parole.
Antonio Cassano torna a far parlare di sé, e questa volta nel mirino delle sue critiche schiette e senza filtri c’è Cristiano Ronaldo, il fenomeno portoghese che ha recentemente superato il traguardo dei 900 gol in carriera tra club e nazionale. Cassano, noto per il suo modo di esprimersi diretto e senza mezzi termini, ha condiviso la sua opinione su Ronaldo durante la trasmissione Viva el Futbol, condotta da Daniele Adani, sollevando un dibattito acceso tra gli appassionati di calcio.
Le critiche di Cassano: “Non sa giocare a calcio”
Durante il suo intervento, Cassano ha sminuito l’eccezionale traguardo raggiunto da Cristiano Ronaldo, sostenendo che il numero di gol segnati non rappresenta l’abilità complessiva di un giocatore. Secondo l’ex attaccante, Ronaldo non possiede le qualità tipiche di un vero attaccante, poiché non è in grado di collaborare efficacemente con i compagni di reparto. Cassano ha infatti dichiarato: “Ronaldo è sempre stato un esterno sinistro, ma se lo metti tra gli attaccanti non sa giocare a calcio. Ho fatto 900! Adesso faccio 901! Non me ne frega una m… Fai pure 3000 goal, non me ne frega un c…”.
Il confronto con gli altri attaccanti
Cassano non si è limitato a criticare Ronaldo, ma ha anche fatto un confronto con altri attaccanti di calibro mondiale, spiegando: “Higuain, Aguero, Lewandowski, Benzema, Ibrahimovic e Suarez sapevano giocare col compagno di reparto e con la squadra, sapevano fare tante cose. Il suo obiettivo qual è? Calciare in porta, di destro, di testa, di sinistro e fare goal, goal, goal”. Un altro punto sollevato da Cassano riguarda il confronto tra Cristiano Ronaldo e Ciro Immobile, ex attaccante della Lazio. Cassano ha ricordato che “Ha fatto 100 goal alla Juventus? Immobile ne ha fatti 200 in Italia in sette anni di Lazio”.
Le dichiarazioni di Cassano hanno immediatamente suscitato reazioni contrastanti, dividendo il mondo del calcio tra chi apprezza la sua schiettezza e chi, invece, considera le sue critiche esagerate e ingiuste.