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Juventus-Pogba, nessun lieto fine: altro errore del polpo
L’intervista non autorizzata, l’ennesimo errore del francese, ha definitivamente incrinato i rapporti con il club, allontanandolo ulteriormente.
Paul Pogba ha recentemente espresso il desiderio di tornare in campo con la maglia della Juventus, dichiarando di essere “più affamato, saggio e maturo”. Le sue parole, rilasciate in un’intervista, hanno acceso le speranze dei tifosi più romantici che immaginano un suo ritorno da protagonista. Tuttavia, dietro queste dichiarazioni si cela una situazione molto più complessa, che sembra allontanare sempre di più il giocatore dal club bianconero.
L’intervista non autorizzata: un passo falso per Pogba
Nonostante l’entusiasmo espresso nelle sue parole, Pogba ha commesso un altro errore che potrebbe aver segnato definitivamente il suo destino alla Juventus. Il club torinese, infatti, non ha affatto gradito la decisione del giocatore di concedere un’intervista senza informare preventivamente la società. La Juventus, sorpresa da questa uscita mediatica non autorizzata, non ha nascosto il proprio disappunto e sembra decisa a prendere provvedimenti disciplinari. Questo incidente rappresenta un ulteriore tassello di una serie di comportamenti discutibili che stanno progressivamente allontanando Pogba dal progetto del club.
La Juventus guarda avanti: Pogba fuori dal progetto
Il ritorno di Pogba alla Juventus, avvenuto nell’estate del 2022, è stato finora caratterizzato da una serie di delusioni. Dopo il suo primo periodo di successi a Torino, tra il 2012 e il 2016, molti speravano che il centrocampista potesse riportare qualità e leadership in campo. Tuttavia, gli infortuni cronici e un evidente calo di forma hanno limitato drasticamente il suo contributo: solo 212 minuti giocati in due anni, suddivisi in 12 spezzoni di partita, con un solo assist e nessun gol. Il peso economico del suo contratto, pari a 10 milioni di euro all’anno fino al 2026, aggrava ulteriormente la sua situazione.
La Juventus a considerare Pogba non più in linea con i piani futuri del club. Le prestazioni insufficienti, unite a comportamenti poco professionali e al gravoso impegno economico, hanno convinto la dirigenza a prendere una decisione: separarsi dal giocatore. Anche prima del recente caso di doping che ha ulteriormente complicato la sua situazione, Pogba sembrava non essere più adatto a un campionato di alto livello, dove si richiedono intensità e continuità. Alcune voci parlavano di un possibile trasferimento in Arabia Saudita o negli Stati Uniti, ma la squalifica ha bloccato ogni possibilità di addio anticipato.