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Clamoroso, Andrea Agnelli vuole riprendersi la Juventus: cosa filtra

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli punta a riprendere il controllo della Juventus, cercando investitori stranieri per un ritorno in grande stile. I dettagli.

Negli ambienti vicini alla Juventus, torna a farsi sentire il nome di Andrea Agnelli, ex presidente del club bianconero. Dopo le dimissioni a novembre 2022, a seguito delle indagini condotte dalla Procura di Torino e delle criticità evidenziate dalla Consob e da Deloitte&Touche, Agnelli sembrerebbe intenzionato a rientrare sulla scena. Il suo obiettivo? Recuperare una posizione di controllo all’interno della società, anche se i tempi di questa operazione non appaiono brevi.

Le dimissioni di Andrea Agnelli e le indagini sulla Juventus

Andrea Agnelli, presidente della Juventus dal 2010 al 2022, si è dimesso nel novembre dello scorso anno, insieme all’intero Consiglio di Amministrazione. La decisione è arrivata dopo che la Consob e Deloitte&Touche avevano rilevato numerose criticità nella gestione finanziaria del club. Inoltre, la Procura di Torino ha avviato un’indagine con accuse di false comunicazioni sociali, ostacolo agli organi di vigilanza e emissione di fatture per operazioni inesistenti. Queste vicende hanno portato a una profonda ristrutturazione della governance della Juventus, con un ruolo sempre più centrale di John Elkann.

John Elkann
John Elkann

La strategia di Agnelli per un ritorno al vertice

Nonostante le turbolenze passate, Andrea Agnelli non sembra intenzionato a rimanere in disparte. Secondo quanto riportato dal giornalista di Radio Bianconera Mirko Nicolino, l’ex presidente starebbe lavorando attivamente per ritornare alla guida della Juventus, con l’intento di riprendere il controllo della società in modo autonomo dal cugino John Elkann. Agnelli starebbe cercando di costruire una solida rete di investitori stranieri, in particolare provenienti dal mondo arabo, con i quali starebbe discutendo possibili investimenti nel club torinese.

Il piano di Agnelli si baserebbe sulla raccolta di capitali esterni, una mossa necessaria per garantire l’autonomia finanziaria necessaria al suo ritorno in grande stile. Gli incontri con potenziali investitori sarebbero stati frequenti e approfonditi, e coinvolgono non solo manager italiani, ma anche figure di spicco del panorama internazionale. Questa strategia, tuttavia, non è pensata per portare a risultati immediati: il percorso delineato dall’ex presidente è di lungo termine, volto a stabilire le basi per una nuova fase della sua carriera e della storia della Juventus.