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Juventus, arriva la pesante frecciata di Djaló
Tiago Djalò, esordio col Portogallo e bordata alla Juventus. Ecco le parole del difensore ora in prestito al Porto.
Tiago Djaló, ha vissuto una serata indimenticabile con il suo debutto in Nazionale nella partita di Nations League contro la Croazia. Un evento speciale che segna la rinascita di una carriera messa a dura prova da anni di difficoltà, ma che ora sembra aver trovato una nuova luce. Dopo essere stato convocato dal Commissario Tecnico Roberto Martinez, il difensore del Porto è sceso in campo, dimostrando prontezza e determinazione.
Per Tiago Djaló, il debutto nella gara contro la Croazia è stato molto più di una semplice convocazione: è stato il simbolo della sua rinascita calcistica. Dopo due anni di stop forzato, Djaló ha ritrovato la fiducia necessaria per tornare ai livelli che aveva già dimostrato di poter raggiungere.
Che frecciata alla Juventus
In un’intervista post-partita, Tiago Djaló ha espresso tutta la sua emozione per l’esordio in Nazionale: “Sono molto felice per il debutto. La squadra avrebbe potuto vincere, non ci siamo riusciti, ma nel prossimo incontro faremo meglio. È stata una serata speciale per me, per la mia famiglia e i miei amici, perché era qualcosa che desideravo”. Con queste parole, il difensore ha sottolineato l’importanza personale di questo traguardo, che rappresenta per lui un punto di partenza verso nuovi obiettivi.
Non sono mancate parole di riconoscimento per il Porto, il club che ha creduto in lui e gli ha offerto la possibilità di tornare a competere ad alti livelli. Djaló, oggi in prestito dalla Juventus, ha chiarito la sua posizione: “Devo ringraziare solo il Porto per l’opportunità che mi ha dato di tornare a competere”. Questo messaggio, diretto e inequivocabile, sembra mettere in secondo piano il suo legame con il club bianconero.
Ambizione e consapevolezza delle proprie qualità
Tiago Djaló non nasconde l’ambizione di voler raggiungere traguardi ancora più grandi, dimostrando una piena consapevolezza delle proprie capacità: “È stata una questione di qualità. Senza voler sembrare arrogante, sono felice di aver cambiato il corso della mia carriera. So che posso dare molto di più e sono grato per tutto ciò che ho ottenuto”.
Sulle future convocazioni in Nazionale, il difensore ha mostrato equilibrio e lungimiranza: “C’è ancora tanto tempo fino alla prossima fase. Non è ciò che ho fatto oggi a determinare la mia prossima convocazione. Credo, invece, che se dipenderà dalla qualità e dalla prestazione, tornerò sicuramente in questo gruppo della Nazionale”.
Riguardo alla possibilità di prendere il posto di Pepe, icona della difesa portoghese, Djaló ha mantenuto un atteggiamento umile e determinato: “L’importante è fare quello che so fare, dare il massimo e lavorare”.