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Juventus, stagione da incubo: salta un altro crociato
La maledizione del crociato non si ferma: quarto caso stagionale in casa Juventus, ancora un difensore coinvolto.
La Juventus deve fare i conti con un’impressionante serie di infortuni al legamento crociato che sta caratterizzando la stagione 2024/2025. Un trend negativo che sembra colpire con precisione chirurgica un reparto cruciale: la difesa.
Sono già tre i casi registrati nei mesi scorsi, due nella prima squadra e uno nella formazione Next Gen. Il primo ad alzare bandiera bianca è stato Bremer, costretto a un lungo stop dopo una diagnosi che non ha lasciato margini di dubbio. A ruota è seguito Juan Cabal, un altro pilastro della retroguardia bianconera. In Next Gen, invece, è toccato a Riccardo Stivanello affrontare lo stesso destino, confermando una statistica tanto singolare quanto inquietante: tutti gli infortuni riguardano giocatori dello stesso reparto, la difesa.
Una stagione sfortunata: il quarto crociato
A completare questo sfortunato quadro arriva oggi un nuovo caso: quello di Pedro Felipe, difensore della Juventus Next Gen. Durante la recente partita contro la Turris, il giovane giocatore è stato costretto a lasciare il campo dopo un duro colpo al ginocchio destro.
Gli esami svolti oggi presso il J|Medical non hanno lasciato spazio a interpretazioni. La risonanza magnetica ha evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore, che renderà necessario un intervento chirurgico di ricostruzione.
Ecco il comunicato ufficiale del club bianconero: “A seguito della distorsione del ginocchio destro riportata nel corso della partita Juventus Next Gen-Turris, Pedro Felipe è stato sottoposto oggi presso il J|medical a risonanza magnetica, la quale ha evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore, con indicazione di intervento chirurgico di ricostruzione”.
La maledizione dei difensori
Con Pedro Felipe, il numero degli infortuni al crociato in casa Juventus sale incredibilmente a quattro in questa stagione, tutti riguardanti difensori. Una coincidenza che solleva interrogativi sulla sfortuna che sta colpendo il club e spinge a riflettere sulla gestione degli impegni fisici e sportivi. Il giovane difensore brasiliano, come gli altri suoi compagni, dovrà affrontare un lungo percorso di riabilitazione, con la speranza di tornare presto a disposizione e riprendere il suo percorso di crescita.