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Juventus, ambiente esploso: gioco assente da Thiago Motta e mercato flop

Thiago Motta

L’era Thiago Motta alla Juventus è sotto esame. Analizziamo le difficoltà mentali, tattiche e di continuità in questa stagione incerta.

L’estate di Giuntoli, celebrata come l’inizio di un nuovo ciclo, si sta rivelando problematica per la Juventus. Gli acquisti mirati a rinforzare la rosa non hanno prodotto l’effetto sperato. Teun Koopmeiners, arrivato con l’idea di aggiungere qualità e dinamismo al centrocampo, fatica a trovare continuità e sembra non essersi integrato al meglio nel sistema di Thiago Motta dopo un costo di acquisto praticamente folle.

Anche Nico González, pur dimostrando buone doti tecniche, non è riuscito a incidere in modo significativo, sempre infortunato e mai presente.

La situazione è resa ancor più complicata dall’assenza di un vero vice Vlahovic, un errore evidente nella costruzione della rosa. Quando il serbo è fuori forma o indisponibile, la squadra manca di alternative credibili in attacco, costringendo Motta a improvvisare soluzioni che raramente funzionano. A questo si aggiunge una difesa che, per larghi tratti, sembra composta più da giovani promesse della Next Gen e primavera che da giocatori pronti per competere ad alti livelli.

Thiago Motta
Thiago Motta

Gioco inesistente e scuse che non reggono

Se il mercato non ha portato i frutti sperati, il contributo di Thiago Motta in panchina è altrettanto deludente. La sua idea di calcio, orientata a un pressing alto e a un possesso palla più ragionato, rimane un progetto sulla carta. In campo, la Juventus appare confusa e priva di un’identità tattica chiara oltre che estremamente lenta. I continui pareggi e le sconfitte evitabili contro squadre di livello inferiore, come l’ultima in classifica, sottolineano una crisi che va oltre le assenze o gli infortuni.

Usare le defezioni in rosa come alibi non è più accettabile. Contro avversari di livello nettamente inferiore, una squadra come la Juventus deve essere in grado di imporsi, indipendentemente dagli uomini a disposizione. Il fallimento tattico e mentale contro squadre meno quotate è il sintomo di una gestione incapace di reagire alle difficoltà.

Il bivio per la stagione della Juventus

Tra un mercato che non ha risolto le lacune storiche della rosa e un gioco che fatica a decollare, la Juventus si trova in una stagione cruciale. Se Giuntoli dovrà rispondere degli errori estivi, Thiago Motta è chiamato a dimostrare di essere l’uomo giusto per guidare la squadra fuori dalla crisi.

Servono risposte immediate, perché il rischio di mancare la qualificazione alla prossima Champions League diventa ogni giorno più concreto. Lo Juventus Stadium fischia sonoramente, il tempo delle promesse e delle attenuanti è ormai finito.


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