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Juventus: Thiago Motta rischia, spunta il nome di un ex bianconero per la panchina

Thiago Motta

Dopo la sconfitta contro il Milan, la Juventus vive una crisi profonda. Si parla di Igor Tudor come possibile sostituto di Thiago Motta.

La sconfitta della Juventus contro il Milan non ha soltanto messo in evidenza una crisi mentale profonda, ma ha anche sollevato dubbi sul futuro di Thiago Motta sulla panchina bianconera. La prestazione opaca della squadra, incapace di reagire nei momenti cruciali, ha acceso i riflettori su una mancanza di solidità che va oltre l’aspetto tattico. E mentre l’ambiente cerca risposte, nelle ultime ore è emerso con insistenza un nome per il futuro: Igor Tudor.

Thiago Motta
Thiago Motta

La crisi mentale dopo Juventus-Milan

La gara disputata a Riad ha mostrato tutti i limiti di una Juventus che, al di là delle difficoltà tecniche, appare incapace di gestire la pressione. Una squadra con un grande potenziale ma priva della forza mentale per esprimerlo. Dopo anni di dominio in Serie A, i bianconeri si trovano oggi a fare i conti con una realtà diversa: senza una chiara identità e con una fragilità che emerge nei momenti più delicati.

La sconfitta contro il Milan, più che per il risultato in sé, pesa per la mancanza di carattere e personalità mostrata in campo. Thiago Motta, arrivato con l’obiettivo di guidare una transizione, sembra non essere riuscito a trasmettere quella mentalità vincente che ha sempre contraddistinto la Juve.

Igor Tudor: un possibile nuovo inizio?

Con l’aria che si fa pesante a Torino, i dirigenti bianconeri stanno valutando il futuro del progetto tecnico. Tra i nomi che circolano per un eventuale cambio in panchina, spicca quello di Igor Tudor, ex giocatore della Juventus e tecnico emergente.

Tudor, reduce da esperienze positive tra Italia e Francia, è visto come un profilo ideale per riportare stabilità e determinazione alla squadra. Conosce bene l’ambiente bianconero e ha dimostrato di saper lavorare con gruppi giovani, una caratteristica fondamentale per valorizzare una rosa come quella attuale.

La sua possibile candidatura è strettamente legata ai risultati delle prossime settimane. Thiago Motta resta sotto osservazione, ma la dirigenza non può permettersi di perdere ulteriore terreno in una stagione che si sta facendo sempre più complicata.

La crisi della Juventus va ben oltre i numeri: è una questione di mentalità, di identità smarrita. Juve-Milan potrebbe rappresentare un punto di svolta, sia sul campo che a livello dirigenziale. Se Thiago Motta non riuscirà a invertire la rotta, la chiamata a Igor Tudor potrebbe diventare realtà. Un ritorno che molti tifosi vedrebbero con speranza, ma che richiederebbe un progetto chiaro per riportare la Juventus al livello che le compete.


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