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Capello attacca la Juventus: “Non avevano capito il vero valore del giocatore”

Szczesny, da “epurato” a stella del Barça: Capello accusa la Juve di errore fatale. Rinnovo ignorato e ora il rimpianto.
Fabio Capello non ha usato mezzi termini negli studi di Sky Sport, definendo la scelta della Juventus di separarsi da Wojciech Szczesny un clamoroso autogol. Commentando la prestazione del portiere polacco in Borussia Dortmund-Barcellona, Capello ha esaltato la sua prova in Champions League, dove ha sfoderato parate decisive. “La Juventus non ha capito il valore di questo giocatore. Lo hanno trattato come un pensionato, ma è ancora un top”, ha dichiarato l’ex tecnico bianconero. La decisione di rescindere il contratto di Szczesny, preferendogli il più giovane Di Gregorio, è stata per Capello un errore strategico, che ha privato la squadra di un elemento di esperienza e carisma.

Szczesny, da “pensionato” a eroe del Barcellona
Dopo aver annunciato il ritiro nell’estate 2024, Szczesny ha sorpreso tutti accettando la sfida del Barcellona, chiamato a sostituire l’infortunato Ter Stegen. In poche settimane, il portiere polacco si è preso la scena, diventando un pilastro dei blaugrana. Contro il Dortmund, le sue parate hanno limitato i danni, tenendo viva la speranza di qualificazione. “Szczesny dimostra una tranquillità impressionante, è un leader”, ha sottolineato Capello, riprendendo anche le lodi di Hansi Flick, tecnico del Barcellona. La capacità del polacco di gestire la pressione e di leggere le situazioni di gioco lo rende ancora oggi uno dei migliori portieri in circolazione.
Juventus, un rimpianto che pesa
La storia di Szczesny, da scartato a protagonista in una delle squadre più prestigiose al mondo, è per Capello la prova di un errore di valutazione della Juventus. La dirigenza bianconera, optando per un rinnovamento in porta, ha sottovalutato l’impatto di un veterano capace di brillare nei momenti chiave. Mentre Szczesny sogna il triplete con il Barcellona, a Torino si riflette su una scelta che potrebbe trasformarsi in un rimpianto duraturo, soprattutto in una stagione cruciale per la Vecchia Signora.
