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Juventus, emergenza totale per Tudor altra tegola: “Purtroppo oggi ha provato ma è fuori”

La Juventus affronta il Bologna con una rosa decimata: fuori Yildiz, Koopmeiners e Vlahovic. Tudor cerca soluzioni in un match cruciale.
La Juventus si avvicina alla 35ª giornata di Serie A con una stagione segnata da alti e bassi, dove i momenti difficili hanno spesso prevalso sulle soddisfazioni. A quattro giornate dal termine, la corsa alla qualificazione alla Champions League è ancora aperta, ma ogni partita si trasforma in una vera e propria finale. La trasferta contro il Bologna, diretta concorrente per l’Europa, assume un valore cruciale.

Emergenza in casa bianconera
A complicare i piani di Igor Tudor ci sono assenze pesanti. Il tecnico bianconero, nella conferenza pre-partita, ha fatto il punto sulla situazione: “Chi torna? No, di assenti non c’è nessuno. Yildiz è fuori, Koopmeiners è ancora fuori, Bremer, Gatti, Cabal. C’è anche Dusan, purtroppo oggi ha provato ma non è al 100%. E allora altri sono a disposizione, vogliosi, motivati, per fare una bella gara, importante.”
Non solo i problemi fisici, ma anche le squalifiche obbligano l’allenatore a rivedere l’assetto della squadra. La mancanza di elementi chiave in difesa e in attacco spinge Tudor a richiamare i giocatori a un maggiore senso di responsabilità collettiva: “Ho fatto oggi un discorso in quella direzione. Con compiti importanti, creare, dal punto di vista motivazionale, mentale, agonistico, qualcosa di diverso e di speciale, di più da tutti i punti di vista. Di cuore e personalità. Di non guardare a se stessi.”
La pressione e la sfida al Bologna
Il tecnico croato non vuole che la pressione della posta in palio condizioni la squadra: “Non penso cambi, qualcosa ti toglie e qualcosa ti dà. Se ti concentri sui compiti è più facile. Meglio non pensare alla Champions, alle finali, pensare a fare una bella gara.” Nonostante le assenze, Tudor si mostra fiducioso sulla tenuta mentale dei suoi: “Roma-Juventus è una gara importante, fatta alla grande, con personalità. La squadra ha dimostrato che c’è.”
Sarà dunque una Juventus ridotta all’osso quella che scenderà in campo al Dall’Ara, ma pronta a giocarsi tutto. Come ha ricordato Tudor: “Il destino è da andare a prenderlo, nessuno regala nulla.” Una frase che racchiude il senso di questa sfida: nonostante le difficoltà, i bianconeri sono chiamati a dimostrare di meritare un posto tra le grandi d’Europa.
