Bergomi sbotta: “Anche Caressa piangeva. Ci fosse stata la Juventus…”

Bergomi risponde alle critiche post Inter-Barcellona: “Emozione inevitabile”. La telecronaca divide, ma racconta l’epica notte di San Siro.

La semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona, terminata con un rocambolesco 4-3 per i nerazzurri, è già un capitolo storico del calcio europeo. Trasmessa su Sky Sport e in chiaro su TV8, la partita ha visto la coppia Fabio Caressa-Giuseppe Bergomi narrare una serata carica di tensione e passione. Ma è proprio Bergomi, icona interista, a finire nell’occhio del ciclone per una telecronaca giudicata da molti tifosi sui social troppo “di parte”. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore non si scompone: “Faccio questo mestiere da 25 anni, le critiche arrivano sempre, soprattutto dagli interisti. Ma come si può restare freddi in una notte così?”. San Siro, con il suo boato incessante, ha travolto anche lui.

Bergomi e le critiche: “L’emozione è il sale del calcio”

Le accuse di scarsa professionalità si sono concentrate su alcune frasi di Bergomi, come quella dopo il gol decisivo di Acerbi: “Questi del Barcellona, tutta la partita a lamentarsi!”. Parole che hanno acceso i social, ma che l’ex capitano difende con orgoglio: “La mia fede nerazzurra può aver colorato qualche commento, ma anche Caressa era emozionato, piangevamo insieme”. Bergomi ricorda un episodio simile nel 2019, quando la sua telecronaca della rimonta juventina contro l’Atletico Madrid suscitò reazioni opposte. “L”, spiega, sottolineando come l’atmosfera unica dello stadio renda impossibile un distacco totale.

Una telecronaca che divide, ma racconta la storia

Nonostante le polemiche, la telecronaca di Caressa e Bergomi ha saputo catturare l’essenza di un match che proietta l’Inter in finale contro il PSG. Le critiche social, spesso taglienti, non scalfiscono la coppia, abituata a dividere il pubblico. Bergomi chiude con un aneddoto: “Due giorni dopo una partita della Juve, mi accusarono di essere filo-juventino. Ci rido sopra”. Una cosa è certa: serate come Inter-Barcellona, vissute e raccontate con il cuore, restano eterne, anche grazie a chi le rende indimenticabili con la voce.