Notizie
Juventus, l’amministratore delegato ammette: “La Roma ci ha fatto un favore”
Scanavino ringrazia l’Atalanta ma avverte: “Champions vicina, ma non ancora nostra’. Fiducia in Giuntoli, Udinese nel mirino per blindare l’obiettivo.”
La Juventus vede la Champions League all’orizzonte, e il merito, in parte, è dell’Atalanta. La vittoria della Dea contro la Roma, come sottolineato da Maurizio Scanavino a margine del Charity Gala Dinner e riportato da La Stampa, ha regalato ai bianconeri un vantaggio prezioso in classifica. “L’Atalanta ci ha fatto un favore, ma non è finita: ci sono ancora sei punti in palio”, ha detto l’amministratore delegato, con il tono di chi sa che in Serie A nulla è scontato. La sconfitta dei giallorossi, ora inchiodati al sesto posto, ha consolidato la posizione della Juve nella corsa al quarto posto, ma Scanavino non vuole cali di tensione. Con due giornate da giocare, ogni partita è una finale. La qualificazione alla massima competizione europea non è solo un traguardo sportivo: per la Juventus, significa ossigeno economico per investire nel futuro.
Giuntoli al centro, no a rivoluzioni
La stagione bianconera non è stata una passeggiata. Gli infortuni hanno falcidiato la rosa, eppure Scanavino guarda avanti con fiducia, puntando sul lavoro di Cristiano Giuntoli. “Gli infortuni ci hanno penalizzato, ma ripartiremo con Giuntoli da questo gruppo”, ha dichiarato, mettendo a tacere le chiacchiere su un possibile terremoto in caso di mancato approdo in Champions. “Ribaltone? Solo voci, si va avanti così”. Parole che vogliono trasmettere stabilità, in un momento in cui l’ambiente ha bisogno di certezze. Giuntoli, con la sua esperienza, sarà il faro per rinforzare la squadra, valorizzando i talenti attuali e inserendo innesti mirati. La Juventus non vuole stravolgere, ma costruire, con un progetto che guardi oltre le difficoltà di questa annata.
Udinese nel mirino, la Juve non si ferma
Il calendario ora mette la Juventus di fronte a un impegno chiave: la trasferta contro l’Udinese, in programma il 18 maggio. Una sfida da non sottovalutare, perché i bianconeri devono chiudere i conti al più presto. Scanavino, con il suo pragmatismo, ha tracciato la rotta: concentrazione massima per conquistare i punti che mancano. La Champions è lì, a un passo, ma la Juve sa che nel calcio nulla è garantito. Conquistare la qualificazione significherebbe non solo blindare un posto tra le grandi d’Europa, ma anche dare una spinta morale a tutto l’ambiente. I tifosi sognano, Tudor prepara, Scanavino pianifica: la Juventus è pronta a giocarsi tutto.