Juventus, Tudor svela tutto: “La squadra era bel buco profondo, chi recupera”

Igor Tudor, alla vigilia di Juventus-Udinese, rivendica il lavoro svolto: “Non mi sento inferiore a nessuno”.

Dopo il pareggio contro la Lazio, la Juventus si prepara a tornare in campo per affrontare l’Udinese all’Allianz Stadium. Domenica, davanti ai propri tifosi, i bianconeri cercheranno una vittoria fondamentale per consolidare la loro posizione in classifica. Una sfida dal peso specifico elevato, anche sul piano emotivo, per una squadra che sta cercando di ritrovare sé stessa.

Alla vigilia della gara, Igor Tudor si è presentato in conferenza stampa. Subentrato in corsa, il tecnico ha assunto la guida in un momento critico della stagione, con la squadra in affanno e molte assenze pesanti.

Un nuovo spirito nella Juventus

“La squadra sta bene, si è allenata bene, una settimana un po’ più lunga e abbiamo lavorato bene. E si va!”, ha esordito. Tudor ha sottolineato come il gruppo stia ritrovando energie e consapevolezza, dopo un periodo complicato: “La squadra era bel buco profondo quando sono arrivato. Ora sono più consapevoli, più battaglieri e anche con il gioco che abbiamo espresso.”

Nonostante le assenze importanti, tra cui “Gatti, Koopmeiners, Yildiz, Cambiaso, Kelly”, il tecnico ha elogiato la reazione della rosa: “Tre belle vittorie, tre squadre dirette concorrenti fuori casa.”

L’identità del tecnico

Sul piano personale, Tudor ha chiarito la sua posizione con determinazione: “Se mi sento inferiore a qualcuno, dico di no, a nessuno.” Una risposta diretta alle voci su una possibile sostituzione a fine stagione. Riguardo agli obiettivi, ha ammesso: “Avrei potuto dare di più, giusto che uno dica.” Ma senza cercare scuse: “È giusto sottolineare il buon lavoro viste tutte le problematiche.”

Con una squadra che ha recuperato uomini chiave come “Vlahovic”, pronto a dare una mano, e “Yildiz”, a cui ha detto “di non sentire la responsabilità di farsi perdonare”, Tudor si prepara alla sfida con fiducia.

La notizia chiave è chiara: “Era in un momento così, poi grazie al lavoro è uscita dal buco anche in un tempo abbastanza corto.” La Juventus, con Tudor, ha rialzato la testa.