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L’ex bianconero rimpiange tutto: “Juventus? Non sono arrivato nel momento giusto, avrei potuto fare di più…”

Juventus Stadium

Lo svizzero si racconta: dalla Juventus al Monaco, un viaggio di crescita e sogni, con il cuore ancora bianconero e la Champions nel mirino.

Denis Zakaria non ha dimenticato la Juventus. In un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, il centrocampista svizzero, ora in forza al Monaco, ha aperto il cuore sul suo passaggio in bianconero nel 2022. Arrivato a Torino in un freddo gennaio, dopo anni di successi in Bundesliga, Zakaria ha vissuto sei mesi intensi ma complicati. “Non ero al posto giusto nel momento giusto”, confessa con un pizzico di rammarico. La Juve di allora navigava in acque agitate, e lui, pur accolto da compagni straordinari e da un tecnico come Allegri, non è riuscito a lasciare il segno che sperava. “È stata un’esperienza breve, ma porterò sempre la Juventus nel cuore. Sarò tifoso per sempre”, dice, con un sorriso che tradisce l’affetto per quei colori. Quei mesi, però, sono stati un trampolino: dopo il prestito al Chelsea, Zakaria ha trovato casa al Monaco, dove oggi è un leader indiscusso.

Tifosi della Juventus, 22 ottobre 2024, Champions League
I tifosi della Juventus durante la partita di Champions League contro lo Stoccarda del 22 ottobre 2024 – notiziejuventus.it

Capitano del Monaco, con la Champions nel mirino

A 27 anni, Zakaria è il faro del Monaco. Con la fascia di capitano al braccio, ha guidato la squadra alla qualificazione diretta in Champions League, siglando il gol decisivo contro il Lione. “Quel gol è stato una liberazione, ci ha aperto le porte dell’Europa”, racconta con orgoglio. Ora, con il secondo posto in Ligue 1 da difendere, il sogno è tenere a distanza il Marsiglia. Parlando della finale di Champions tra Inter e Psg, Zakaria non ha dubbi: “Tifo Psg, sono stati i più forti che abbiamo affrontato”. La sua crescita è evidente, e il Monaco gli ha dato la stabilità che cercava dopo le difficoltà di Torino e Londra. Sotto la guida di Adi Hutter, tecnico che lo conosce dai tempi dello Young Boys, Zakaria ha ritrovato fiducia e continuità, diventando un perno insostituibile.

Lezioni da Torino e sogni per il futuro

Il passaggio alla Juventus, pur breve, ha lasciato un segno profondo. “Torino mi ha fatto crescere, anche se non è stato facile”, ammette Zakaria. Lavorare con Allegri, che lo aveva voluto fortemente, è stato un privilegio, ma il poco tempo insieme rimane un rimpianto. Dopo la parentesi al Chelsea, segnata dall’esonero di Tuchel, il ritorno al Monaco è stato un nuovo inizio. “Hutter mi ha dato tutto, è stato facile scegliere questo club”, spiega. Con un contratto fino al 2028, Zakaria guarda avanti con ambizione: consolidare il Monaco in Europa e, chissà, magari un giorno incrociare di nuovo la Juventus. “Quei sei mesi sono stati un sogno, anche se non perfetto”, conclude. E in quelle parole c’è tutto l’amore di un giocatore che, nonostante tutto, non ha mai smesso di sentirsi un po’ bianconero.


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