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Juventus, l’addio di Dusan Vlahovic: “finisce” come aveva iniziato

Dusan Vlahovic

Vlahovic saluta la Juve come aveva iniziato: gol e grinta. Da Verona a Udinese, il serbo lascia il segno, pronto a ruggire ancora contro il Venezia.

Dusan Vlahovic ha aperto e chiuso il suo capitolo juventino con la stessa ferocia sotto porta che lo ha consacrato, non senza discussioni, come uno degli attaccanti più chiacchierati della Serie A. Il 7 febbraio 2022, al debutto contro il Verona, bastarono 12 minuti per far esplodere l’Allianz Stadium con un gol che sapeva di promessa. Ora, tre anni dopo, contro l’Udinese, ne sono serviti appena 15 per ritrovare la rete, in quella che potrebbe essere una delle sue ultime apparizioni in bianconero. L’esultanza liberatoria, quasi un urlo di rabbia, ha scaldato i cuori dei tifosi e dato ossigeno a Igor Tudor, che in lui vede ancora un’arma decisiva. Se l’addio è dietro l’angolo, come i rumors suggeriscono, Vlahovic sembra deciso a lasciare Torino con la stessa impronta con cui era arrivato: quella di chi sa farsi ricordare.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic

Tra critiche e riscatto, la fame non si spegne

Non è stata una storia semplice, quella di Vlahovic alla Juventus. Le aspettative, altissime dopo il trasferimento dalla Fiorentina, si sono scontrate con momenti di flessione e un digiuno prolungato: quasi tre mesi senza gol, un’eternità per un bomber del suo calibro. Le critiche non sono mancate, così come i dubbi sul suo futuro in bianconero, con un contratto in scadenza nel 2026 che rende l’estate un crocevia inevitabile. Eppure, contro l’Udinese, Dusan ha risposto sul campo, con un gol che non cancella le ombre ma accende una luce diversa. È il segnale di un giocatore che, nonostante tutto, non si arrende. La rete, arrivata dopo un’azione corale, è un promemoria: Vlahovic divide, ma non lascia indifferenti.

Un arrivederci a modo suo, con lo sguardo al Venezia

Se il destino di Vlahovic sembra segnato, il serbo non ha intenzione di andarsene in punta di piedi. Il gol contro l’Udinese è più di un episodio: è un messaggio a chi lo ha sostenuto e a chi lo ha messo in discussione. Con la Juventus ancora in corsa per la Champions League, la prossima sfida contro il Venezia diventa un’altra occasione per lasciare il segno. Igor Tudor, che lo conosce bene, sa che Dusan può essere l’uomo della svolta. Che sia l’ultima pagina o solo un capitolo, Vlahovic vuole chiuderla come l’ha aperta: con un gol, con carattere, con quell’istinto da predatore che lo rende unico. I tifosi, che non gli hanno mai fatto mancare il loro affetto, aspettano un altro ruggito, prima che le strade si separino.


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