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La Juventus ha due priorità: a quota 100 si chiude
La Juventus dopo una brutta annata guarda già al futuro: Giuntoli ha due obiettivi chiari, con il via libera diretto da John Elkann.
Quella che doveva essere l’annata della rinascita si è trasformata, ancora una volta, in un percorso faticoso, spesso contraddittorio, e alla fine frustrante.
La Juventus ha vissuto una stagione che, a conti fatti, ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. I tifosi, stanchi di promesse mancate.
John Elkann pronto ad aprire il portafogli
Lo spogliatoio, spesso disorientato. E anche la dirigenza, consapevole di dover ripartire da basi più solide, con una progettualità finalmente chiara. Eppure, non tutto è ancora scritto. L’ultimo verdetto arriverà domenica, quando si saprà se i bianconeri riusciranno almeno a mettere le mani sulla qualificazione in Champions League, obiettivo minimo per evitare di etichettare questa stagione come un completo fallimento.
Infatti, dietro le quinte il lavoro è già iniziato da settimane. Cristiano Giuntoli, chiamato per riportare ordine e visione sportiva, sta pianificando il futuro con determinazione e idee precise. Due sono le priorità su cui si sta muovendo con insistenza. Due nomi che, se confermati, potrebbero cambiare il volto della Juventus 2025-26. Non si tratta di suggestioni di mercato né di colpi scenografici.
Si parla di operazioni concrete, ragionate, approvate anche ai piani altissimi della società. Secondo quanto filtra da ambienti vicini alla dirigenza, sarebbe stato proprio John Elkann a dare il via libera definitivo, mettendo sul tavolo la disponibilità economica necessaria per chiudere le trattative.
Due nomi 100 milioni, ecco cosa si muove
Il primo nome è quello di Sandro Tonali, centrocampista che potrebbe rappresentare l’anima del nuovo corso bianconero. Reduce da una stagione complicata al Newcastle, segnata anche dalle vicende extracampo, il giocatore ex Milan potrebbe trovare nella Juventus il contesto giusto per rilanciarsi.
La sua grinta, la qualità e quella leadership naturale sono esattamente ciò che serve per restituire identità a un reparto spesso troppo anonimo. Giuntoli crede fortemente in lui, e il club è pronto a fare un investimento importante, puntando anche sulla voglia del ragazzo di tornare protagonista in Italia.
Il secondo profilo è Dan Ndoye, esterno offensivo di grande duttilità e rapidità, protagonista di un’ottima stagione in Premier League. Il suo nome non accende forse l’immaginario collettivo come quello di altri, però risponde a una logica precisa: servono giocatori funzionali, capaci di interpretare più ruoli e di garantire equilibrio in fase offensiva. Giuntoli vuole costruire una rosa meno dipendente da individualità e più orientata al gioco corale, e Ndoye sembra il profilo ideale per questo tipo di percorso.
Senza ombra di dubbio, tutto ruoterà anche attorno alla scelta del prossimo allenatore, ancora tenuta sotto riserbo. Ma intanto, il messaggio è chiaro: la Juve non vuole più perdere tempo. Dopo un’altra stagione da dimenticare, serve ripartire con idee chiare, con uomini giusti e con il coraggio di fare scelte forti. Questa volta, però, con il supporto totale della proprietà. E forse, finalmente, con un piano vero.