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L’ex Juventus: “Sì a Massara come nuovo ds, Giuntoli ha commesso un errore.” Poi non si frena su Tudor
L’ex bianconero: “Tudor, juventino vero, merita fiducia. Massara ds ideale, Giuntoli ha sbagliato. Tonali e David per colmare il gap con Napoli e Inter”.
La Juventus è a un crocevia importante, con una rivoluzione in dirigenza che sta tenendo banco tra i tifosi. Angelo Di Livio, bandiera bianconera degli anni ’90, ha detto la sua in un’intervista esclusiva a TuttoJuve.com, confessando di essere rimasto spiazzato dall’addio di Cristiano Giuntoli. “Il mercato era partito bene, con colpi come Koopmeiners e Douglas Luiz”, racconta Di Livio, “ma i due non hanno brillato, e questo ha pesato sulla stagione”. Il quarto posto, che vale la Champions, non basta per una piazza come Torino. Secondo l’ex centrocampista, Giuntoli ha sbagliato a non spingere abbastanza Thiago Motta sulle scelte estive. Ora, con Damien Comolli in arrivo e Giorgio Chiellini pronto a prendersi più responsabilità, la Juve sembra decisa a cambiare rotta. “Giorgio è uno juventino doc, Comolli lo aiuterà a crescere in questo nuovo ruolo”, dice Di Livio, ottimista sul futuro.
Tudor, l’uomo della continuità
Sul capitolo allenatore, Di Livio non ha esitazioni: Igor Tudor è la persona giusta. Entrato in corsa a marzo, il tecnico croato ha portato la squadra in Champions all’ultimo respiro, mostrando grinta e dedizione. “Tudor è come Chiellini, ha la Juve nel sangue e capisce cosa significa questa maglia”, spiega l’ex bianconero. Certo, nomi come Antonio Conte o Gian Piero Gasperini avrebbero fatto sognare i tifosi, ma Di Livio è categorico: “Diamo fiducia a Igor, se lo merita. Ha lavorato bene in poco tempo, ora va sostenuto senza tentennamenti”. Un endorsement che punta sulla continuità e sulla passione di un allenatore che conosce l’ambiente come pochi.
Mercato, idee per tornare grandi
Per tornare a lottare con Napoli e Inter, la Juventus deve muoversi con intelligenza sul mercato. Di Livio ha le idee chiare: “Sandro Tonali sarebbe perfetto, è un centrocampista completo che farebbe comodo. E poi Jonathan David, un attaccante che può fare la differenza”. Sul ruolo di direttore sportivo, l’ex giocatore spinge per Frederic Massara: “Lo conosco, è un professionista serio, ha fatto bene in Italia”. Su altre ipotesi, come Salihamidzic o Lopez, preferisce non sbilanciarsi. Con Chiellini e Comolli al timone, la Juve ha una chance per ricostruire una squadra all’altezza del suo blasone, ma serviranno colpi mirati e una visione chiara per riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e tornare a vincere.