Juventus, Yildiz è durissimo: “La Champions è un obbligo”. Poi rivela tutto su Tudor

Kenan Yildiz brilla e guida la Juventus in Champions: con Tudor al timone, il giovane turco è il simbolo del futuro bianconero.

C’è un ragazzo di vent’anni che sta facendo innamorare i tifosi della Juventus, e il suo nome è Kenan Yildiz. “Alla Juventus non possiamo pensare a niente di meno della Champions League”, ha detto con orgoglio all’agenzia Anadolu Ajansı, e le sue parole suonano come un giuramento. La qualificazione in Champions, conquistata con il gol decisivo contro il Venezia, porta la sua firma: un sinistro preciso, di quelli che fanno esplodere lo Stadium. Yildiz non è solo tecnica sopraffina; è fame, è voglia di dimostrare che la Juve può tornare grande.

Tudor, l’allenatore che ha liberato Yildiz

L’arrivo di Igor Tudor ha cambiato tutto. Dopo un periodo in cui sembrava smarrito sotto Thiago Motta, Yildiz è tornato a splendere grazie al tecnico croato. “Tudor? Una persona speciale, mi ha aiutato tanto”, ha confessato il ragazzo, e non è difficile credergli. Con il 3-4-2-1, Tudor ha cucito un ruolo su misura per lui, trequartista libero di inventare e colpire. La squadra, nonostante infortuni e qualche passo falso, ha ritrovato equilibrio: 2 punti a partita di media e un quarto posto che vale l’Europa che conta. La vittoria per 3-2 a Venezia, con Yildiz in campo dopo la squalifica per un gesto impulsivo contro il Monza, è la fotografia di una Juve che non molla, guidata da un ragazzo che a vent’anni gioca già come un veterano.

Un futuro bianconero con Yildiz protagonista

La Juventus sa di avere tra le mani un tesoro. Kenan Yildiz non è solo un giocatore, è un progetto, un simbolo per il futuro. La dirigenza, con Damien Comolli al timone, vuole blindarlo con un rinnovo dopo il Mondiale per Club, tenendo lontane le sirene inglesi. Ogni sua giocata, come quella che ha illuminato la partita contro l’Udinese, racconta di un talento che può fare la differenza. Certo, ha ancora margini di crescita: a volte pecca di irruenza, ma chi non lo fa a vent’anni? Con Tudor che sembra destinato a restare, Yildiz è pronto a prendersi la Juve sulle spalle, dal Mondiale per Club alla Champions, per scrivere pagine di storia bianconera. E i tifosi già sognano.