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Juventus, Locatelli: “Yildiz va tenuto stretto. Vi svelo questo su Thuram”

Manuel Locatelli

Locatelli, capitano della Juve, si racconta: pronto per il Mondiale per Club, elogia Tudor e Yildiz, sogna un trofeo e trasmette il DNA bianconero.

Manuel Locatelli, capitano della Juventus, si è raccontato a DAZN alla vigilia della sfida contro il Wydad Casablanca nel Mondiale per Club, mostrando il suo spirito da leader e la determinazione di chi indossa una fascia che rappresenta un sogno d’infanzia. Nonostante un fastidio alla caviglia che lo ha rallentato, il centrocampista si dice pronto a tornare in campo, sottolineando l’importanza di farsi trovare preparato per le partite che contano. La sua crescita personale e professionale è evidente: da giovane promessa del Milan, dove le aspettative lo avevano sopraffatto, a uomo simbolo della Vecchia Signora. Locatelli ha imparato dai grandi capitani come Chiellini, Bonucci e Danilo, assorbendo il loro esempio e sentendo ora la responsabilità di trasmettere ai compagni i valori della Juventus: lavoro, serietà e dedizione quotidiana.

Igor Tudor Al-Ain - Juventus del 19.06.2025
Igor Tudor, durante la partita tra Al-Ain – Juventus del 19.06.2025 – notiziejuventus.it

Tudor, Yildiz e il DNA della Juventus

Parlando del tecnico Igor Tudor, Locatelli non ha nascosto il suo entusiasmo per l’approccio dell’allenatore, che conosce a fondo il “DNA Juve” e sa come motivare il gruppo. Tudor sta portando un atteggiamento che si sposa perfettamente con le esigenze di una squadra giovane, ma ambiziosa, pronta a giocarsi le sue carte nel Mondiale per Club. Tra i talenti emergenti, spicca il nome di Kenan Yildiz, definito da Locatelli come uno dei prospetti più promettenti d’Europa. Il capitano bianconero ne loda non solo le qualità tecniche, ma anche l’umiltà e il supporto di una famiglia solida, invitando la Juventus a “tenerlo stretto”. Inoltre, Locatelli ha parole di stima per Marcus Thuram, un ragazzo con la voglia di migliorarsi e un carattere forgiato da valori positivi, che lo rendono un elemento prezioso per il gruppo.

Un sogno chiamato trofeo

L’obiettivo di alzare un trofeo da capitano è il grande sogno di Locatelli, che non nasconde l’ambizione di lasciare un segno nella competizione mondiale. Pur mantenendo i piedi per terra, il centrocampista sottolinea l’importanza di affrontare il torneo partita dopo partita, senza porsi limiti, come impone la mentalità della Juventus. La squadra, giovane ma unita, trae forza dalle difficoltà passate e dalla spensieratezza tipica dei talenti emergenti, come dimostrato dal PSG campione d’Europa. L’entusiasmo di Locatelli si riflette anche nel suo rapporto con Gennaro Gattuso, che lo ha contattato di recente: l’ex allenatore gli ha trasmesso energia e fiducia, rinforzando l’idea che la Juventus possa sognare in grande. Con un gruppo coeso e un capitano determinato, i bianconeri sono pronti a dare tutto per scrivere una nuova pagina della loro gloriosa storia.


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