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Tether sale al 10.7% del capitale sociale di Juventus: cosa succede

Juventus, logo

Tether sale al 10,7% nella Juventus, punta al CdA e sogna di unire calcio e blockchain. Exor cauta, ma il futuro bianconero si tinge di innovazione.

Tether, big delle criptovalute, ha messo a segno un altro colpo nella Juventus, salendo al 10,7% del capitale sociale, come riportato da Bloomberg. Dopo aver già conquistato il 10,12% delle azioni, l’azienda si conferma il secondo azionista del club bianconero, subito dietro Exor, la holding degli Agnelli che domina con il 65,4%. La notizia ha fatto drizzare le antenne agli investitori, con il titolo della Juventus che ha subito guadagnato terreno in Borsa. Non è solo una questione di numeri: l’ingresso di un colosso tecnologico come Tether in una squadra leggendaria come la Juve lascia intravedere prospettive nuove, dove il calcio e la blockchain potrebbero intrecciarsi per cambiare le regole del gioco.

John Elkann
John Elkann da il via libera per la doppia operazione (notiziejuventus.it)

Un posto al tavolo del Consiglio

Paolo Ardoino, il numero uno di Tether, non si nasconde: l’obiettivo è entrare nel Consiglio di Amministrazione della Juventus. Ma non è tutto rose e fiori. Ardoino ha ammesso che i contatti con Exor e il club sono stati finora “molto limitati”, un eufemismo per dire che il dialogo stenta a decollare. Tether ha già messo sul piatto un nome di peso, Juan Sartori, imprenditore uruguaiano con un piede nel mondo dello sport e radici italiane, come candidato per il CdA. L’idea? Portare la tecnologia blockchain nel cuore della Juventus, per innovare non solo i bilanci, ma anche l’esperienza dei tifosi, magari con nuovi modi per pagare abbonamenti o gadget usando stablecoin.

Cosa bolle in pentola per la Juve

L’arrivo di Tether è una ventata di novità per la Juventus, che sta cercando di rialzarsi dopo anni complicati. L’investimento potrebbe aprire la strada a soluzioni tecnologiche all’avanguardia, utili per rendere il club più solido finanziariamente e più vicino ai suoi tifosi. Ma c’è un però: Exor, con il suo 78,9% dei diritti di voto, non sembra intenzionata a cedere terreno. Con il CdA in scadenza il 30 giugno, si apre una partita delicata. Riusciranno Tether e gli Agnelli a trovare un’intesa? Un aumento di capitale o una collaborazione strategica potrebbero essere la chiave per un futuro in cui la Juve tua non solo vince in campo, ma diventa anche un pioniere fuori.


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