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Joao Mario rischia di restare ai margini della Juventus per mancanza di fiducia
La Juventus di Luciano Spalletti: strategie future tra possibili acquisti e rivalutazioni interne per la stagione in corso.
La Juventus sta vivendo un momento di riflessione profonda sulla sua rosa attuale, con l’allenatore Luciano Spalletti che deve affrontare alcune questioni chiave prima dell’apertura del mercato di gennaio. Tra i vari giocatori su cui si stanno accendendo i riflettori c’è Joao Mario, il cui impatto nella squadra è stato finora limitato. Le sue prestazioni non hanno soddisfatto le aspettative, e il suo minutaggio ridotto lo testimonia. Ciò ha portato a una valutazione sul suo futuro nella squadra e la necessità di ponderare se può essere ancora una risorsa utile per la stagione in corso.
La situazione di Joao Mario e le scelte tecniche di Spalletti
In soli sei mesi di esperienza alla Juventus, Joao Mario è finito rapidamente ai margini della squadra, spesso superato nelle gerarchie da McKennie e altri giocatori adattati in sua posizione. Questo, nonostante la consapevolezza del peso della maglia bianconera e delle aspettative elevate. La preferenza di Spalletti per McKennie e per soluzioni alternative come Kalulu e Cambiaso ha reso chiaro che il terzino portoghese non è tra i favoriti dell’allenatore. Spalletti, pur riconoscendo la necessità di un terzino destro, potrebbe dare priorità a un centrocampista nel prossimo mercato, lasciando Joao Mario in una posizione incerta.
Le opzioni di mercato: tra necessità e opportunità
La Juventus sta esplorando diverse opzioni per rafforzare la rosa, con un occhio attento al mercato invernale. La situazione è complicata: Belghali non potrà trasferirsi fino a giugno, mentre Norton-Cuffy ha suscitato interesse in altri club, tra cui Napoli e Inter. Un’opzione percorribile potrebbe essere Jackson Tchatchoua, capace di adattarsi rapidamente alla Serie A e disponibile per un prestito con diritto di riscatto dai Wolverhampton Wanderers. Tuttavia, le opportunità sono limitate e i giocatori già presenti in rosa potrebbero costituire soluzioni interne più immediate. La sfida per la Juventus rimane quella di bilanciare la necessità di nuovi acquisti con l’ottimizzazione delle risorse già disponibili.