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La Juventus chiude un 2025 difficile con tre allenatori e pochi successi
Analisi approfondita delle difficoltà incontrate dalla Juventus nel 2025, con uno sguardo alle speranze per la stagione futura.
Il 2025 è stato un anno complesso per la Juventus, contraddistinto da sfide e delusioni che hanno messo a dura prova la squadra e i suoi sostenitori. L’anno si è chiuso con il desiderio di un riscatto e la speranza che il 2026 possa portare miglioramenti significativi. L’attuale allenatore, Luciano Spalletti, si trova a gestire una situazione intricata, con l’obiettivo di riportare il club ai livelli di eccellenza che gli competono. Le difficoltà incontrate nel corso della stagione hanno sollevato interrogativi sulla gestione interna e sulla capacità della squadra di competere ai massimi livelli, sia in Italia sia in Europa.
Cambiamenti dirigenziali e tecnici: una stagione di transizione per la Juventus
Il 2025 ha visto la Juventus affrontare numerosi cambiamenti a livello dirigenziale e tecnico. In un solo anno, il club ha cambiato ben tre allenatori: da Thiago Motta a Tudor, fino ad arrivare a Spalletti. Questo continuo avvicendamento alla guida tecnica sottolinea una mancanza di continuità che ha inciso negativamente sulle prestazioni della squadra. Sul fronte dirigenziale, il passaggio da Giuntoli a Comolli ha segnato un’altra fase di transizione, con risultati non ancora all’altezza delle aspettative. La Juventus si trova dunque a dover stabilizzare la propria struttura interna per ritrovare il successo.
Prestazioni deludenti e speranze future: la strada verso il ritorno ai vertici
Le performance della Juventus nel 2025 sono state al di sotto delle aspettative, con sconfitte significative in competizioni importanti. In Coppa Italia, la debacle contro l’Empoli ha segnato uno dei punti più bassi della stagione, mentre le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina hanno ulteriormente evidenziato le difficoltà della squadra. In Europa, la Juventus non è riuscita a vincere nessun big match, accentuando il gap con le squadre di alto livello. Tuttavia, ci sono state anche note positive: Chico Conceiçao e Kenan Yildiz hanno mostrato potenziale, offrendo spunti di speranza per il futuro. La resilienza dei tifosi e l’impegno di figure come Giorgio Chiellini rappresentano punti di forza su cui costruire il ritorno della Juventus ai vertici delle competizioni.