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Spalletti punta sulla solidità della difesa e sul recupero fisico dei giocatori alla Juventus
La Juventus di Luciano Spalletti e le sfide tattiche e fisiche per competere ai massimi livelli nelle competizioni nazionali e internazionali.
La Juventus, sotto la guida di Luciano Spalletti, sta cercando di trovare il giusto equilibrio tattico che le consenta di competere al meglio sia in campionato che in Europa. La squadra bianconera, reduce da una stagione complessa, ha bisogno di stabilità e soprattutto di un’identità di gioco che possa garantire risultati costanti. Con l’arrivo di nuovi talenti e il ritorno di giocatori chiave da infortuni, si delineano nuovi scenari. Il tecnico toscano ha adottato un approccio flessibile, adattando la formazione alle esigenze delle singole partite e cercando di sfruttare al meglio le qualità dei suoi giocatori.
Il recupero dei giocatori chiave è più importante del mercato
Secondo Attila Malfatti, ex allenatore delle giovanili della Juventus, la priorità per la squadra non è tanto il calciomercato, quanto il recupero fisico dei giocatori rientrati da lunghi infortuni. Tra questi, Bremer e Zhegrova sono elementi cruciali che, se in piena forma, possono garantire alla rosa bianconera la qualità necessaria per competere per lo scudetto e progredire nelle competizioni europee. Malfatti sottolinea che il mercato può certamente rinforzare la squadra, ma non è visto come il fattore determinante per il successo. Inoltre, il ritorno di Bremer ha già permesso alla difesa di guadagnare solidità e flessibilità, con la possibilità di passare da una difesa a tre a un 4-2-3-1 a seconda delle necessità tattiche della partita.
Equilibrio e versatilità nel centrocampo bianconero
Il reparto mediano della Juventus è visto da molti esperti come ben bilanciato, grazie alla presenza di giocatori come Koopmeiners, Locatelli, Thuram e Miretti. Koopmeiners, in particolare, offre una versatilità preziosa, potendo essere impiegato sia come difensore aggiunto in fase di costruzione, sia come centrocampista in un doppio mediano. Questo permette a Spalletti di adattare la squadra a diverse situazioni di gioco. Zhegrova, invece, non è ancora pronto per partire titolare a causa della sua condizione fisica. Al momento, il giocatore kosovaro è più efficace entrando a partita in corso, quando il ritmo cala e si aprono spazi maggiori. Con il recupero della piena forma fisica, Zhegrova potrà diventare un titolare fisso nello scacchiere tattico bianconero.