Altro che Conte, un altro grande ex per la Juventus

La Juventus sta ricostruendo ma la vera notizia non è quella che tutti si aspettano: un ritorno che fa battere il cuore dei tifosi.

Dalle parti della Continassa il clima è quello tipico delle grandi manovre. C’è qualcosa che si sta muovendo, questo è evidente.

Dopo un’annata che definire deludente sarebbe riduttivo, la Juventus si ritrova a dover ricostruire quasi tutto da capo.

La Juventus in cerca dell’identità smarrita, ci pensa il grande ex

L’identità smarrita, il gioco mai davvero convincente, un ambiente spaccato tra malumori e attese disattese. E come se non bastasse, anche i risultati hanno finito per tradire le speranze di inizio stagione. Serve una scossa, qualcosa che vada oltre il classico cambio di allenatore o l’acquisto di un paio di nomi ad effetto.

Infatti, nelle ultime settimane le voci si sono rincorse senza sosta. Si è parlato di Antonio Conte, di ritorni clamorosi, di rivoluzioni in panchina. Però, a sorpresa, la verità potrebbe essere un’altra. Altro che Conte. A scaldare davvero il cuore dei tifosi bianconeri è un nome che rappresenta molto di più di un semplice allenatore. È un simbolo, un’icona, uno di quelli che la maglia non l’ha mai solo indossata, ma l’ha praticamente cucita addosso. Un ex amatissimo, che potrebbe davvero essere pronto a tornare nel mondo bianconero, ma in una veste completamente nuova.

Già, perché quando Alessandro Del Piero ha pubblicato sui suoi canali social quel messaggio semplice ma potente — “Da oggi potete anche chiamarmi Mister…” — è successo qualcosa. Un brivido lungo la schiena per chi l’ha visto esordire, trionfare, soffrire e infine salutare la Juventus con una dignità fuori dal comune. Alex ha ottenuto la licenza UEFA Pro a Coverciano, il massimo livello per poter allenare, e ora è ufficialmente un tecnico a tutti gli effetti. Non è più solo un commentatore elegante o un ambasciatore del calcio italiano: è pronto per la panchina.

Senza ombra di dubbio, l’idea di vederlo alla guida della Juventus è una suggestione potente, forse ancora lontana dalla realtà, ma tremendamente affascinante. I tifosi lo sognano da anni, non solo per un ruolo dirigenziale ma per qualcosa di più diretto, più viscerale. In fondo, chi meglio di lui potrebbe capire cosa significa allenare la Juve, trasmettere il senso di appartenenza, ricostruire uno spogliatoio spento?

Del Piero non ha mai nascosto il suo amore per questi colori, e Torino non ha mai smesso di aspettarlo. Ora che è diventato ufficialmente un “Mister”, il puzzle potrebbe davvero completarsi. Magari non subito, magari non domani, però l’idea è lì, nell’aria. Un ritorno romantico, certo, ma anche funzionale. Perché questa Juve ha bisogno di ritrovare se stessa, e forse proprio la panchina può essere il luogo perfetto per rivedere Alex con il bianconero addosso. Non solo come simbolo, ma come guida.