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Arthur, la Juventus lavora per la cessione a gennaio: tutte le opzioni
La Juventus ha bisogno di alleggerire il monte ingaggi e quello di Arthur è pesante. Ecco i possibili scenari per la partenza del brasiliano.
Il futuro di Arthur continua a essere un tema di incertezza per la Juventus. Il contratto che lo lega alla squadra bianconera scade nel 2026, ma la società sta cercando una soluzione che possa alleggerire il proprio bilancio. Tuttavia, con il passare dei giorni, le possibilità di trovare una destinazione per il giocatore si riducono. Di seguito analizziamo i tre possibili scenari che potrebbero definire i prossimi mesi della sua carriera.
La cessione immediata, speranza Turchia
L’opzione preferita dalla Juventus è quella di cedere Arthur il prima possibile, idealmente prima della chiusura del mercato turco, fissata per il 13 settembre. La Turchia è infatti uno dei pochi campionati che ancora accetta nuovi giocatori in questo momento. Negli ultimi giorni, diverse squadre turche hanno effettuato acquisti di rilievo, e tra i nomi coinvolti figura anche Filip Kostic, in procinto di lasciare la Juventus per accasarsi al Fenerbache. Tuttavia, nonostante la speranza che si concretizzi una trattativa, non esistono ancora contatti avanzati per Arthur, rendendo l’operazione sempre più incerta.
Il piano B: la cessione a gennaio
Se non dovesse concretizzarsi una cessione immediata, la Juventus potrebbe optare per una strategia attendista, sperando in nuove opportunità con l’apertura del mercato invernale a gennaio. In questa finestra, molte squadre potrebbero mostrarsi più interessate a ingaggiare Arthur, beneficiando di condizioni economiche più favorevoli, poiché il suo ingaggio verrebbe dimezzato rispetto a un trasferimento estivo. Questo scenario permetterebbe al club di ridurre il peso del contratto del giocatore, evitando al contempo una soluzione che rischia di rimanere bloccata per ulteriori mesi.
Il rischio di una permanenza fino a giugno
Il terzo e meno desiderabile scenario per la Juventus è quello di una permanenza di Arthur fino a giugno. In questo caso, il club sarebbe costretto a coprire l’intero ingaggio del giocatore, di circa 6,4 milioni di euro netti, che rimarrebbe a Torino senza essere parte integrante dei piani tecnici. Questo non solo inciderebbe negativamente sul bilancio della società, ma comporterebbe anche il rischio di ritrovarsi la prossima estate nella stessa situazione di incertezza, con la difficoltà di trovare un acquirente per un giocatore ormai fuori dai radar delle principali squadre europee.