Ballotta sulla Juventus: “Punterei ancora su Vlahovic, prima di mandare via Perin ci penserei due volte”

L’ex portiere sulla Juventus: fiducia in Tudor, chance a Vlahovic, cautela su Perin. Serve un mercato mirato per vincere.

Marco Ballotta, ex portiere della Lazio, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Juventusnews24, esprimendo il suo appoggio alla decisione di confermare Igor Tudor sulla panchina bianconera. Dopo settimane di rumours su un possibile cambio di guida tecnica, la Juventus ha optato per la continuità, una mossa che Ballotta approva con convinzione. “Ha raggiunto l’obiettivo, dando un’identità alla squadra”, ha dichiarato, sottolineando come Tudor, tecnico ambizioso e preparato, meriti fiducia. L’ex portiere ha evidenziato l’importanza di un calciomercato mirato per colmare le lacune della rosa, permettendo alla squadra di competere al vertice. La Juventus, secondo Ballotta, deve sfruttare l’esperienza accumulata da Tudor in questi mesi per costruire un progetto vincente, con l’obiettivo di sempre: tornare a dominare in Italia e in Europa.

Calciomercato: Vlahovic e Perin al centro delle riflessioni

Sul fronte mercato, Ballotta ha le idee chiare: il ritorno di Bremer è un colpo già in casa, ma servono rinforzi di spessore, come Ederson a centrocampo, per dare qualità e solidità al reparto. Grande attenzione è riservata a Dusan Vlahovic, sul quale l’ex portiere scommette ancora: “Gli darei un’altra chance, ma deve ripartire con umiltà e fiducia”. Ballotta invita a non cedere frettolosamente il centravanti serbo, nonostante un periodo non brillante, perché i gol potrebbero fare la differenza. Discorso simile per Mattia Perin, spesso relegato a secondo portiere ma considerato “affidabilissimo”. “Prima di lasciarlo andare, ci penserei bene”, ha ammonito Ballotta, sottolineando come Perin meriti una chance per dimostrare il suo valore, anche da titolare.

Nazionale e Juventus: la necessità di ritrovare lo spirito

Infine, Ballotta ha espresso preoccupazione per il momento della Nazionale italiana, definita “confusa” e lontana dal suo potenziale. Critico verso l’approccio di Spalletti, l’ex portiere ha rimarcato la mancanza di coesione e attaccamento alla maglia, invitando i giocatori a ritrovare lo spirito di squadra. “In Nazionale devi dare tutto, ma non sempre lo vediamo”, ha commentato, auspicando un cambio di rotta. Per la Juventus, invece, la sfida è chiara: capitalizzare la stabilità con Tudor e un mercato oculato per costruire una squadra competitiva. Con innesti giusti e la valorizzazione di talenti come Vlahovic, i bianconeri possono tornare a essere protagonisti, riaffermando il loro ruolo di riferimento nel calcio italiano.