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Balzarini diretto: “Vlahovic al Milan? I contatti ci sono”
Vlahovic-Milan, contatti caldi. Cambiaso e Osimhen nel mirino Juve. Tudor confermato, Conceição resta?
Il mercato della Juventus si scalda e il nome di Dusan Vlahovic torna prepotentemente al centro delle voci. Secondo il giornalista di Mediaset Gianni Balzarini, intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com, i contatti tra il Milan e l’entourage del bomber serbo sono concreti. Massimiliano Allegri, che apprezza molto l’attaccante, starebbe spingendo per ricostruire al Milan una coppia d’attacco con Moise Kean, già suo pupillo alla Juve, affiancata magari da Gimenez per un tridente d’assalto. L’interesse rossonero è evidente, ma la trattativa non è ancora decollata: la Juventus considera Vlahovic un pilastro, e solo un’offerta irrinunciabile potrebbe cambiare lo scenario. Intanto, i tifosi bianconeri trattengono il fiato.
Cambiaso e Osimhen, la Juve guarda al futuro
Non solo Vlahovic: anche Andrea Cambiaso è al centro delle speculazioni. Balzarini sottolinea che, nonostante l’interesse di Allegri per portarlo al Milan, la Juventus non intende cedere facilmente il terzino. Servirebbero almeno 50 milioni per sedersi al tavolo delle trattative, ma la volontà bianconera è chiara: Cambiaso resta una pedina chiave. Sul fronte attaccanti, il sogno si chiama Victor Osimhen. Nonostante la clausola rescissoria da 75 milioni e le difficoltà di trattare con De Laurentiis, la Juve monitora la situazione, con Gyokeres e Jonathan David come alternative. L’obiettivo è rinforzare il reparto offensivo, puntando su Kolo Muani e almeno un altro grande colpo.
Tudor e Conceição, la nuova Juve prende forma
Igor Tudor, confermato alla guida della Juventus fino al 2027, è il vero protagonista della rinascita bianconera. Balzarini elogia il lavoro del croato, capace di trasformare giocatori come Conceição, passato da esterno puro a elemento più versatile. La permanenza del portoghese, però, è ostacolata dai 30 milioni richiesti dal Porto. Tudor, che ha conquistato squadra e tifosi con il suo entusiasmo, rappresenta una scelta strategica, non un ripiego. Intanto, la poltrona di Gravina in FIGC vacilla: un’eventuale mancata qualificazione al Mondiale potrebbe segnare la fine della sua era. La Juventus, tra campo e mercato, guarda avanti con ambizione.