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Bucchioni bordata a Giuntoli: “Ha perso le coordinate alla Juve. Già per questo andava cacciato”

Bucchioni attacca Giuntoli: critiche al mercato e alla gestione Juve. Cessione di Huijsen un errore, manca visione. Dirigenza sotto pressione per il futuro bianconero.
Enzo Bucchioni ha deciso di non fare sconti a Cristiano Giuntoli, ex direttore sportivo della Juventus, scaricando su di lui una valanga di critiche che hanno fatto sobbalzare i tifosi bianconeri. Per il giornalista, Giuntoli sembra aver smarrito la bussola: le sue scelte di mercato sarebbero state un mix di errori e occasioni sprecate, lontane anni luce da quello che serve a una squadra con il DNA della Juve. Bucchioni non ha peli sulla lingua e definisce “delittuose” alcune operazioni, come la cessione di Dean Huijsen, un giovane che molti vedevano come futuro pilastro della difesa. Venderlo, per Bucchioni, è stato un autogol clamoroso, un colpo al cuore del progetto juventino che non trova giustificazioni né sul piano economico né su quello sportivo.
Un progetto mai decollato: le accuse si accumulano
Non è solo la vendita di Huijsen a far storcere il naso a Bucchioni. Il problema, secondo lui, è che Giuntoli non ha saputo dare una direzione chiara alla Juventus, lasciandola in un limbo di mediocrità. L’esonero di Thiago Motta, arrivato dopo una stagione deludente, è solo la punta dell’iceberg: per Bucchioni, il vero responsabile è il direttore sportivo, che non ha costruito una squadra capace di competere ai vertici. Anche altri opinionisti, come Sandro Sabatini, hanno alzato il sopracciglio davanti a certe mosse di mercato, chiedendosi dove sia finito il fiuto che aveva reso Giuntoli un mago a Napoli. La sensazione è che la Juve sia un cantiere aperto, ma senza un architetto che sappia davvero cosa costruire.
L’addio di Giuntoli
Il tempo, a Torino, non è mai un alleato e lo ha capito bene GIuntoli: i tifosi pretendono risultati subito, e le parole di Bucchioni rispecchiano un malcontento che serpeggia sugli spalti: “La verità sulla Juve l’ha detta Sarri. La Juve non aveva società. A Napoli Giuntoli aveva De Laurentiis, con cui dialogare, un punto di riferimento. Giuntoli ha perso le coordinate alla Juve, non proteggendo un allenatore che aveva scelto e che ha portato novità. Al primo vento contrario l’hai buttato a mare. Vendere Huijsen è stato un delitto calcistico. Già per questo andava cacciato”. La Juve deve ritrovare la sua anima vincente, e il prossimo direttore sportivo è chiamato a dimostrare che le critiche sono solo rumore di fondo.