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L’ex allenatore della Juventus attacca: “Tudor? Serve un allenatore di spessore”

Maifredi: “Juventus, serve un tecnico di spessore per lo scudetto. Tudor in bilico, il Bologna di Italiano è un modello”.
Gigi Maifredi non usa mezzi termini. Intervenuto a Radio Anch’io Sport dopo il pareggio tra Bologna e Juventus, l’ex tecnico bianconero ha tracciato la strada per il futuro del club torinese: serve un allenatore di spessore per riportare la Vecchia Signora a lottare per il titolo. “Se la Juve entrerà in Champions, sarà logico puntare su un tecnico di esperienza”, ha dichiarato, sottolineando che un club del calibro juventino non può accontentarsi di obiettivi minori. Pur riconoscendo il buon lavoro di Igor Tudor, subentrato in corsa, Maifredi ha evidenziato un limite: “Ha un passato da grande giocatore, ma gli manca un percorso da allenatore di primo livello”. La classifica di fine stagione sarà il banco di prova decisivo per il tecnico croato.

Tudor in bilico: la Juve sogna un nome di peso
Il futuro di Tudor, secondo Maifredi, dipende dai risultati. “Se i numeri saranno dalla sua parte, potrà restare. Altrimenti, la Juve guarderà altrove”, ha spiegato l’ex allenatore, lasciando intuire che la dirigenza bianconera stia già sondando profili di alto profilo. Nomi come Antonio Conte, che ha scritto pagine di successi a Torino, o Gian Piero Gasperini, artefice del miracolo Atalanta, scaldano i tifosi e alimentano le discussioni. Per Maifredi, la missione è chiara: la Juventus deve tornare a dominare, e per farlo serve una guida capace di gestire le pressioni di una piazza esigente. Un tecnico qualunque non basta: ci vuole un leader che sappia accendere la scintilla scudetto.
Il Bologna di Italiano, un modello da seguire
Maifredi ha poi rivolto uno sguardo ammirato al Bologna di Vincenzo Italiano, capace di proseguire il percorso di crescita avviato da Thiago Motta. “Italiano sta facendo un lavoro eccezionale, con un direttore sportivo come Sartori che sa costruire squadre vincenti”, ha commentato. Il Bologna, con la sua programmazione e il suo calcio propositivo, rappresenta per Maifredi un esempio virtuoso. Un modello che la Juventus farebbe bene a studiare per ritrovare la strada del successo, puntando su una visione chiara e su una gestione capace di unire talento, ambizione e risultati concreti.
