L’ex attaccante della Juventus è durissimo: “Bisogna capire questo in merito al futuro di Igor. Per me non è stato un anno positivo.”

L’ex bomber mette in dubbio il futuro di Tudor alla Juve: stagione deludente e incertezze sulla panchina. La dirigenza bianconera chiamata a scelte decisive.

Christian Vieri non usa mezzi termini quando si tratta della Juventus e del tecnico Igor Tudor. Parlando a margine della cerimonia di presentazione dei calendari, l’ex centravanti ha messo in discussione la permanenza del croato sulla panchina bianconera, sollevando interrogativi che fanno rumore tra i tifosi. Le sue parole, riportate da Juventus News 24, arrivano come un fulmine a ciel sereno: “Bisogna capire se Tudor rimarrà o no”. Con il suo stile schietto, Vieri ha acceso un riflettore su una stagione che, a suo avviso, non ha brillato, lasciando intravedere un’incertezza che potrebbe scuotere l’ambiente juventino. La domanda ora è chiara: Tudor è l’uomo giusto per guidare la Juve verso un futuro di successi?

Un bilancio amaro per la stagione bianconera

“Per me non è stato un anno positivo, tanti problemi”, ha dichiarato Vieri, senza giri di parole. Il riferimento all’esonero di Thiago Motta, predecessore di Tudor, è un monito che pesa. La Juventus, secondo l’ex bomber, non ha espresso tutto il proprio potenziale. Vieri non si limita a puntare il dito contro il tecnico, ma sembra chiamare in causa l’intera gestione del club, sottolineando che “la Juve deve fare molto di più”. Un messaggio diretto, che invita la dirigenza a fare chiarezza sulle ambizioni e sulle strategie per il futuro.

La Juve al bivio: fiducia a Tudor o cambio di rotta?

Le parole di Vieri mettono la Juventus di fronte a un bivio. La società deve decidere se proseguire con Tudor, dando continuità al suo progetto, o se puntare su una nuova guida tecnica per rilanciare le ambizioni del club. Con l’inizio della nuova stagione che si avvicina, il tempo per riflettere si assottiglia. I tifosi, già delusi da un’annata sottotono, chiedono risposte concrete e un ritorno ai vertici. Le critiche di una voce autorevole come quella di Vieri non fanno che alzare la pressione su una dirigenza chiamata a scelte coraggiose. Il futuro di Tudor, e con lui quello della Juventus, è appeso a un filo: sarà il campo, come sempre, a dire l’ultima parola.