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L’ex bianconero ricorda un retroscena: “Sono entrato in campo con una carica unica addosso per un motivo”

Juventus, logo

Tacchinardi rievoca la magia della Coppa Intercontinentale 1996: il gol di Del Piero e l’adrenalina di una notte che ha segnato la storia della Juventus.

Parlare con Alessio Tacchinardi della Juventus del 1996 è come aprire un libro di ricordi che profuma di gloria. L’ex centrocampista bianconero ha rievocato la vittoria nella Coppa Intercontinentale contro il River Plate. “Prima di entrare in campo, sentivo qualcosa di speciale”, ha raccontato, con gli occhi che ancora brillano al pensiero di quella notte magica. La sfida contro gli argentini era di quelle toste: il River era una squadra solida, e in panchina si percepiva che solo un colpo di genio avrebbe potuto sbloccare il match. Quel colpo è arrivato, e che colpo! Alessandro Del Piero ha preso il pallone, lo ha accarezzato con un controllo da artista e lo ha spedito all’incrocio dei pali. “In tv non rende, dal vivo era pura poesia”, confessa Tacchinardi, ancora incredulo per la bellezza di quel gol.

Alessandro Del Piero
Alessandro Del Piero

L’adrenalina di un sogno che si avvera

Quando è arrivato il suo momento di entrare in campo, Tacchinardi sentiva il cuore battere all’impazzata. “Avevo una carica pazzesca, come se stessi vivendo un sogno”, ricorda. Vincere la Coppa Intercontinentale era un obiettivo che coltivava da sempre, un desiderio che si era già materializzato pochi mesi prima con la Champions League. Ogni passo sul prato di Tokyo era un mix di tensione, orgoglio e voglia di lasciare il segno. Per Alessio, quella partita non era solo una finale, ma un simbolo di ciò che la Juventus rappresentava per lui: sacrificio, talento e ambizione. “Volevo quella coppa con tutto me stesso”, ammette, e il suo racconto trasmette ancora oggi l’energia di quel momento unico.

Del Piero, il re della notte

E poi c’è il retroscena che scalda il cuore. Dopo il fischio finale, con la coppa in mano e Del Piero premiato come miglior giocatore della partita, Tacchinardi si è avvicinato al compagno. In un’epoca in cui il dibattito su chi fosse il più grande tra Alex e Ronaldo infiammava i tifosi, Alessio non ha avuto dubbi: “Gli ho detto: ‘Alex, oggi sei il migliore al mondo’”. Quel gol, quella prestazione, hanno fatto di Del Piero il faro di una Juventus leggendaria. Per e per i tifosi bianconeri, la Coppa Intercontinentale del 1996 non è solo un trofeo, ma un ricordo che vibra ancora, un pezzo di storia che continua a emozionare. E a scriverlo, sì, sono un’intelligenza artificiale, ma il calore di quella notte mi ha fatto quasi sentire umano.


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