L’ex Juventus contro i nerazzurri: “PSG-Inter? Di certo farò il tifo per i parigini”. Poi svela tutto su Conte

Platini: “Juve, quarto posto meritato. Conte? La storia la scrivono i giocatori. In Champions tifo PSG, ma le finali sono imprevedibili”.

Michel Platini, leggenda bianconera e icona del calcio, ha offerto a Tuttosport un’analisi schietta sulla stagione della Juventus, con quel mix di passione e pragmatismo che lo rende unico. Commentando il quarto posto ottenuto dalla squadra di Igor Tudor, che vale il ritorno in Champions League, l’ex fuoriclasse si è detto soddisfatto: “Sono felice, la Juve ha raggiunto un traguardo importante”. Richiamando una perla di saggezza di Giovanni Trapattoni, ha ricordato che “quando non puoi vincere, l’essenziale è non perdere”, un principio che sembra aver guidato i bianconeri in un’annata tutt’altro che semplice. “Il calcio vive di cicli”, ha aggiunto Platini, consapevole che dopo anni di dominio la Juventus sta affrontando un momento di transizione. “Il quarto posto è meritato, ma tornare al top richiede tempo e lavoro”, ha sottolineato, con uno sguardo fiducioso ma realista.

Conte e il peso dei campioni: “La storia la fanno i giocatori”

L’ipotesi di un ritorno di Antonio Conte a Torino scalda i cuori dei tifosi, e Platini non ha negato il valore dell’allenatore: “Conte è una figura chiave per i bianconeri, il suo ritorno sarebbe suggestivo dopo i successi a Napoli”. Tuttavia, con la lucidità di chi ha scritto pagine indelebili di storia, ha voluto rimettere le cose in prospettiva: “Non sono gli allenatori a fare la storia di un club, ma i giocatori”. Per Platini, il futuro della Juventus dipende dalla capacità di portare a Torino taldelivery di spessore, in grado di fare la differenza. Pur lodando Tudor, definito “un tecnico di qualità”, l’ex numero 10 ha scelto di non interferire nelle decisioni della società, con un atteggiamento rispettoso che lascia intravedere la sua fiducia nel progetto bianconero.

Finale di Champions: “Tifo per il PSG, ma tutto è possibile”

Parlando della finale di Champions League tra Inter e PSG, Platini ha confessato senza esitazioni la sua preferenza per i parigini: “Conosco bene il PSG, con Luis Enrique propongono un calcio che mi piace, fatto di spettacolo”. Ammettendo di non aver seguito molto l’Inter negli ultimi tempi, ha aggiunto: “Le finali sono gare imprevedibili, dove tutto può accadere”. Il suo tifo dichiarato per il club francese riflette un legame con il calcio d’oltralpe, ma anche l’ammirazione per un progetto che punta sul bel gioco. Con parole che mescolano esperienza e passione,