L’ex Juventus non ci crede: “La Juve non arriva con la miglior…”

L’ex centrocampista: “Juve favorita per la Champions nonostante gli infortuni. Luiz e Koopmeiners meritano un’altra chance, ma serve continuità”.

Il big match di sabato sera all’Olimpico tra Lazio e Juventus è molto più di una semplice partita: in palio c’è un posto in Champions League, vitale per prestigio e bilanci. A presentare la sfida, in un’intervista esclusiva a TuttoJuve.com, è Giuliano Giannichedda, che ha vestito entrambe le maglie. Per il doppio ex, la Juventus parte con i favori del pronostico, nonostante qualche acciacco di troppo. “Non arriva nella forma migliore, con infortuni che costringeranno Tudor a scelte obbligate, ma la rosa è profonda e ha i mezzi per vincere”, spiega Giannichedda. I bianconeri, costruiti per competere al vertice, non possono fallire l’obiettivo Champions, considerato il minimo sindacale. La Lazio, invece, ha stupito tutti con un campionato sopra le righe, ma per Giannichedda resta una squadra con ambizioni diverse, pronta a giocarsi le sue carte senza pressioni.

Guendouzi-Thuram, talenti a confronto. E il nodo Luiz-Rovella

Tra i protagonisti attesi, Giannichedda indica tre laziali su tutti: Zaccagni, Rovella e Guendouzi, veri motori della squadra di Baroni. Proprio Guendouzi sarà sotto i riflettori nella sfida diretta con Khephren Thuram, in un duello che promette scintille. “Sono diversi ma complementari: Guendouzi dà dinamismo e qualità, Thuram è devastante quando accelera”, osserva l’ex centrocampista. Sul versante bianconero, però, tiene banco la questione Douglas Luiz, condizionato dagli infortuni, e il “rimpianto” Nicolò Rovella, ora in prestito alla Lazio. “Rovella è maturato tanto, ma Luiz non ha mai avuto continuità. Gli darei un’altra chance, è un giocatore di spessore”, sottolinea Giannichedda, che invita a non giudicare frettolosamente il brasiliano, penalizzato da un contesto tattico e fisico non ideale.

Koopmeiners o Luiz? “Nessuno escluso, serve continuità”

Costretto a scegliere tra Luiz e Koopmeiners, Giannichedda non si sbilancia, ma apre a una conferma per entrambi. “Koopmeiners si è adattato al calcio italiano e merita fiducia, ma Luiz ha qualità da box-to-box che potrebbero fare la differenza”, dice, evidenziando come il calcio ragionato di Motta abbia limitato il brasiliano, più a suo agio in contesti ad alta intensità. Per il futuro, l’ex bianconero predica pazienza: la Juventus deve costruire su una base solida, evitando stravolgimenti come quelli dell’ultima estate. Quanto a Tudor, atteso da un’accoglienza agrodolce all’Olimpico, la sua permanenza dipenderà dai risultati e dalla capacità di valorizzare la rosa. Con il quarto posto in bilico, Lazio-Juve sarà un crocevia cruciale, ma per Giannichedda i bianconeri hanno quel pizzico di esperienza in più per spuntarla.