Seguici su

Notizie

L’ex Juventus svela l’offerta: “Inter? Amo la Juve, non sarei mai potuto andare lì”

Juventus Stadium

L’ex terzino: “Juve, torneremo a vincere. No all’Inter per amore. Conte ci ha insegnato a essere grandi, la mentalità bianconera è la chiave del futuro”.

Stephan Lichtsteiner, bandiera juventina, si è aperto in un’intervista a La Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida con l’Udinese, regalando ai tifosi un tuffo nei ricordi e una promessa di riscatto. “Da tifoso soffro, ma sono certo: torneremo a vincere”, ha dichiarato l’ex terzino svizzero, che non ha nascosto il suo amore incondizionato per la Vecchia Signora. Un amore così forte da spingerlo a dire no all’Inter: “Non potevo, la Juve è tutto per me”. Parole che scaldano il cuore dei supporter bianconeri. Parlando di Antonio Conte, Lichtsteiner ha dipinto il ritratto di un tecnico maniacale: “Allenamenti durissimi, ma soprattutto una preparazione tattica perfetta. Ci faceva sentire diversi, ci ripeteva che per entrare nella storia dovevamo vincere. All’inizio solo lui ci credeva, noi lo abbiamo seguito e alla fine avevamo la certezza di farcela”.

Esultanza della Juventus al gol di Randal Kolo Muani in Napoli-Juventus del 25 gennaio 2025
Kolo Muani, Yildiz, Cambiaso e Koopmeiners esultano durante Napoli-Juventus del 25 gennaio 2025 – notiziejuventus.it

Sette scudetti e quell’intesa magica con Pirlo

Tra i ricordi più cari, Lichtsteiner mette al primo posto i sette Scudetti vinti con la Juventus, più importanti persino del suo primo gol bianconero, arrivato grazie a un’intesa quasi telepatica con Andrea Pirlo. “Non serviva chiamarla, la palla: se scattavo al momento giusto, Andrea la metteva lì. Era naturale”, ha raccontato con un sorriso. Quel gol, però, fu una svolta, dando fiducia a una squadra reduce da un’estate incerta. Non tutto è stato rose e fiori: l’esclusione dalla lista UEFA decisa da Allegri lo ferì, ma Lichtsteiner non si è mai arreso: “Le delusioni ci sono, l’importante è reagire”. E poi l’immagine di Buffon, infuriato dopo l’eliminazione contro il Real Madrid: “Mai visto così. Ma il vero rimpianto è l’andata, quel 3-0 non ce lo meritavamo”.

La lezione della Juve: mentalità da campioni

Cosa resta degli anni in bianconero? Una mentalità d’acciaio, che Lichtsteiner descrive con passione: “Vinci, ti godi il momento, ma poi si riparte subito per un altro trionfo”. Non tutti, spiega, sono tagliati per la Juventus: servono lucidità, gestione della pressione e la capacità di trasmettere i valori del club, dai veterani ai giovani. È questa eredità che rende la Juve unica, e che alimenta la fiducia di Lichtsteiner nel futuro: “Abbiamo toccato il fondo, ma risorgeremo”. Un messaggio forte, da chi ha vissuto e scritto la storia bianconera, per una squadra che cerca la strada per tornare grande.


© by Delta Pictures S.r.l. - Via G. Boglietti 2, 13900 Biella - [email protected] – +39 015.247.16.79 - Cap. Soc. € 50.000 i.v. - P. IVA: 02154000026 - n. R.E.A. BI 181760

Sito non ufficiale, non autorizzato o collegato a Juventus Football Club. I marchi Juventus sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club.