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Fabio Ravezzani parla dell’inchiesta su Calciopoli e delle nuove intercettazioni su Chili

Juventus, logo

Una nuova inchiesta su Calciopoli svela intercettazioni inedite e prospettive diverse su uno dei più grandi scandali del calcio italiano, con implicazioni per il futuro della Juventus e del sistema sportivo.

Calciopoli è stato uno dei più grandi scandali nella storia del calcio italiano, con enormi ripercussioni sul campionato e, in particolare, sulla Juventus. A quasi vent’anni di distanza, l’inchiesta “Calciopoli – Ultimo Atto”, pubblicata recentemente su Chili, promette di offrire una visione più ampia e approfondita di quegli eventi. L’inchiesta mira a rivedere le narrazioni precedenti, spesso influenzate da un’informazione diretta e emotiva, proponendo un esame più equilibrato e meno ideologico della vicenda.

Nuove intercettazioni e una visione diversa

La nuova inchiesta presenta intercettazioni clamorose che non erano mai state ascoltate prima. Queste rivelazioni provengono da personaggi chiave coinvolti in Calciopoli, tra cui l’ex ministra Melandri, il pm Narducci, ed esponenti del mondo arbitrale e giornalistico. Secondo Fabio Ravezzani, direttore del gruppo Mediapason e intervistato da Tuttojuve.com, queste nuove informazioni offrono una “verità sportiva completamente diversa da quella che era stata raccontato finora”. Egli sostiene che la Juventus sia stata vittima di una “clamorosa congiura interna” e che la morte di Umberto Agnelli abbia facilitato un regolamento di conti che ha portato alla retrocessione del club. Ravezzani afferma inoltre che la giustizia sportiva sia stata miope, concentrandosi principalmente sulla Juventus e trascurando violazioni simili commesse da altri club.

Implicazioni future e distribuzione dell’inchiesta

L’inchiesta “Calciopoli – Ultimo Atto” è disponibile su Chili, una piattaforma indipendente di rilievo europeo. Inizialmente, Amazon aveva mostrato interesse nel trasmettere il documentario, ma poi ha deciso di non procedere senza spiegazioni dettagliate. Secondo Ravezzani, la pubblicazione di questa inchiesta potrebbe portare a “ribaltamenti clamorosi” a livello europeo, con possibili ripercussioni legali e sportive. L’inchiesta si concentra non solo sulla Juventus, ma su tutti i grandi club che, secondo le intercettazioni, avrebbero influenzato il sistema arbitrale. Questo potrebbe portare a ripensare le sentenze sportive passate, anche in vista del ricorso di Giraudo, previsto per il 2026. La decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea potrebbe rivedere le condanne legate a Calciopoli, offrendo una nuova speranza alla Juventus e ai suoi tifosi.


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