Calciomercato
Francesco Flachi discute il futuro incerto di Moise Kean tra Fiorentina e Inter
Francesco Flachi esprime opinioni sul futuro di Moise Kean e le possibili implicazioni per la Fiorentina e l’Inter.
Il futuro di Moise Kean, ex attaccante della Juventus, è al centro delle discussioni recenti nel panorama calcistico italiano. Le incertezze riguardo alla sua permanenza a Firenze hanno portato a una serie di speculazioni su quale potrebbe essere la sua prossima destinazione. In questo contesto, Francesco Flachi, ex giocatore, ha condiviso le sue opinioni sul possibile trasferimento di Kean e sulle sue implicazioni per la Fiorentina e l’Inter.
Moise Kean tra Fiorentina e Inter: le parole di Flachi
Secondo quanto dichiarato da Francesco Flachi a TMW Radio, il futuro di Moise Kean potrebbe allontanarlo da Firenze. Flachi ha sottolineato come l’Inter possa offrire qualcosa in più rispetto alla Fiorentina, soprattutto con l’arrivo di un giocatore come Edin Dzeko. Flachi ha affermato: “Non è facile, speriamo rimanga. L’Inter ha qualcosa in più alla Fiorentina con Kean. Se prendi Dzeko, viene per giocare e bisogna vedere quindi cosa cambierà”. Nonostante l’età, Dzeko offre carisma e qualità, caratteristiche che potrebbero influenzare la permanenza o meno di Kean alla Fiorentina. Flachi ha evidenziato anche l’incertezza tipica del mondo del calcio, affermando che “con questo calcio non si sa mai”.
Considerazioni personali e prospettive future
Flachi ha condiviso un episodio personale, ricordando di aver rifiutato un’offerta importante del Monaco in passato, sottolineando che la decisione di Kean potrebbe dipendere da diversi fattori, inclusi quelli economici. Ha aggiunto che Kean deve considerare anche la preparazione per il Mondiale, suggerendo che rimanere in Italia potrebbe essere vantaggioso: “Deve valutare anche il Mondiale, perché qui si preparerebbe meglio per un appuntamento del genere”. Flachi ha descritto Kean come un “calciatore devastante” e ha sottolineato l’importanza della volontà del giocatore nel determinare il suo futuro, affermando che “può ripetersi anche quest’anno, ma deve essere lui a volerlo”.