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Genoa-Juventus, Motta pronto a stravolgere l’attacco: cosa filtra
Esperimenti in attacco alla Continassa, Motta escogita nuove soluzioni che mettono in discussione il ruolo da titolare di Vlahovic.
Il rapporto tra Thiago Motta e Dusan Vlahovic è uno degli argomenti più dibattuti nell’ambiente bianconero. L’allenatore della Juventus ha adottato una strategia mista nei confronti dell’attaccante serbo, alternando momenti di supporto pubblico e critiche mirate. Questo approccio ha suscitato molte riflessioni sul futuro del giocatore e sulle possibili alternative tattiche per la squadra.
La difesa di Motta su Vlahovic
Thiago Motta ha spesso difeso Vlahovic di fronte ai media, sottolineando come le difficoltà del giocatore nel segnare siano legate più al contesto di squadra che a sue carenze individuali. Il tecnico ha dichiarato che se Vlahovic non riesce a essere efficace sotto porta, è perché la squadra non lo sta mettendo nelle condizioni ideali per farlo. Questa linea difensiva, però, è bilanciata da critiche sottili, espresse attraverso le scelte in campo.
Un momento chiave che ha fatto discutere è stato quando Motta ha deciso di sostituire Vlahovic durante l’intervallo di Juventus-Napoli. Questa scelta ha aperto a molti interrogativi, lasciando i tifosi e gli osservatori con dubbi irrisolti anche dopo la fine del match. Il messaggio lanciato è stato chiaro: la Juventus non dipende esclusivamente da Vlahovic, e altre soluzioni possono essere esplorate. Questo atteggiamento dimostra che Motta non ha paura di sperimentare, anche se ciò significa togliere dal campo uno dei giocatori più attesi.
Esperimenti alla Continassa
Thiago Motta non si limita a gestire il presente, ma guarda al futuro. In allenamento, ha provato Kenan Yildiz come alternativa al centro dell’attacco, testando un profilo più tecnico e meno fisico rispetto a Vlahovic. Yildiz è stato posizionato come riferimento centrale, in uno schema che ricorda lo stile di gioco visto al Bologna con Zirkzee, con una maggiore imprevedibilità e una struttura d’attacco più fluida. Questo esperimento non solo mette pressione a Vlahovic, ma dimostra la volontà di Motta di diversificare le opzioni tattiche a disposizione. Da un lato, l’attaccante dovrà dimostrare di poter essere il punto di riferimento che la squadra cerca; dall’altro, la concorrenza interna e le sperimentazioni tattiche possono diventare uno stimolo per migliorare il rendimento del serbo.