Il ministro svela tutto: “La Juve è fuori dalla Champions. Ero qui e ho scoperto…”

Giorgetti, tifoso juventino, lancia l’appello da Washington: “Voglio Conte in panchina”. Un endorsement per rilanciare la Juve, in crisi dopo il ko col Parma.

Parlando a Washington durante i lavori del Fondo Monetario Internazionale, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha trovato spazio per il calcio, sua grande passione, lanciando un messaggio chiaro sulla Juventus: vuole Antonio Conte di nuovo in panchina. Tifoso dichiarato dei bianconeri e del Southampton, come riportato dall’AGI, Giorgetti non ha nascosto la sua delusione per l’attuale momento del club, fuori dalla zona Champions League dopo una sconfitta che brucia. “Ero qui e ho saputo che la Juve ha perso col Parma, gol di Pellegrino. Questo dice tutto”, ha commentato, con il tono di chi vede una squadra in crisi d’identità.

Un endorsement che pesa

Quando gli è stato chiesto chi vorrebbe sulla panchina juventina per la prossima stagione, la risposta del ministro è stata netta: “Conte”. Nessun tentennamento, solo la convinzione che il tecnico salentino, artefice di tre Scudetti con la Juventus tra il 2011 e il 2014, sia l’uomo giusto per invertire la rotta. Con Igor Tudor in bilico e il club in cerca di stabilità, l’idea di un ritorno di Conte sta scaldando i cuori dei tifosi. Sebbene l’allenatore sia attualmente legato al Napoli, le voci su un possibile addio e un clamoroso ritorno a Torino si fanno sempre più insistenti, e le parole di Giorgetti aggiungono benzina al fuoco.

Un segnale per i tifosi e la dirigenza

Le dichiarazioni del ministro, pronunciate lontano dai riflettori italiani, hanno subito fatto il giro dei social, dividendo i supporter bianconeri tra chi sogna il ritorno del condottiero Conte e chi teme che il passato non possa garantire il futuro. In un momento delicato, con la Juventus lontana dai fasti europei e in difficoltà in Serie A, l’endorsement di una figura di spicco come Giorgetti potrebbe spingere la dirigenza a considerare seriamente un’operazione nostalgia. Il dibattito è aperto: Conte è la chiave per riportare la Juve ai vertici?