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Il talento svizzero Jashari nel mirino di Juve e Milan: ecco chi è
Ardon Jashari: il talento emergente del Bruges che sta attirando l’interesse di Juventus e Milan, con una carriera che ha preso una svolta inaspettata.
Il Bruges è noto per scoprire e valorizzare giovani promesse del calcio, lanciandole su palcoscenici importanti come la Champions ed Europa League. Nonostante la stagione appena conclusa non abbia portato al titolo di campione del Belgio, la squadra ha visto emergere diversi talenti tra le sue fila. Uno dei nomi più in vista è quello di Ardon Jashari, centrocampista che ha saputo conquistare l’attenzione del panorama calcistico europeo grazie alle sue prestazioni di alto livello.
Ardon Jashari: un talento che ha saputo affermarsi nonostante le difficoltà iniziali
Ardon Jashari, nato nel 2002, ha vissuto un anno da protagonista nella Jupiler Pro League, segnando 3 gol e fornendo 4 assist. Queste prestazioni gli hanno valso il titolo di miglior giovane e MVP del campionato belga. Tuttavia, il suo percorso non è stato sempre in discesa. Cresciuto calcisticamente nel Lucerna, con una breve esperienza nello Zurigo, Jashari ha faticato a trovare spazio nella prima squadra. La svolta è arrivata con il cambio di allenatore, quando Mario Frick ha deciso di puntare su di lui. Questa decisione si è rivelata cruciale per il suo sviluppo, permettendogli di guadagnarsi un ruolo stabile e di dimostrare le sue qualità.
Il “nuovo Xhaka” tra le mire di Juventus e Milan: un giocatore in evoluzione
Grazie alla sua abilità nel gestire il pallone, Jashari è stato soprannominato il “nuovo Xhaka”, un riferimento al connazionale Granit Xhaka del Bayer Leverkusen. La sua versatilità gli consente di giocare sia in un centrocampo a due che come mediano in un modulo a tre. Questo lo rende un obiettivo appetibile per club come Juventus e Milan. In particolare, la Juventus era stata la prima a monitorarlo, grazie all’interesse di Cristiano Giuntoli. Dopo l’addio del dirigente, il Milan, squadra per cui Jashari tifa fin da bambino, ha intensificato i contatti, considerando il suo potenziale impatto nel centrocampo rossonero. La sua storia personale e la sua passione per il Milan, testimoniata da un’iconica visita a San Siro nel 2011, rendono ancora più affascinante il suo possibile trasferimento in Italia.