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Juventus, Kenan Yildiz; “Gol all’Inter e linguaccia come Del Piero”

Kenan Yildiz

Kenan Yildiz si racconta durante un intervista alla vigilia del Derby d’Italia. Ecco le parole del turco sulle sue scelte e sulla Juventus.

Mentre l’attesa per il classico confronto della Serie A tra Inter e Juventus si intensifica, Kenan Yildiz, il talentuoso numero 10 della Vecchia Signora, si è aperto nel corso di un’intervista con La Gazzetta dello Sport, condividendo riflessioni, speranze e obiettivi personali.

Autostima e obiettivi a lungo termine

Nel corso dell’intervista, Yildiz esprime sicurezza e calma: “Sono felice. Ho fiducia in me stesso e cerco di rimanere tranquillo, solo così posso crescere, segnare e fare assist per la Juve. Anche a Messi e Ronaldo è capitato di non essere al top”.

Yildiz riflette sui suoi rapidi successi: “L’esordio in Serie A e in nazionale, la maglia numero 10 e il primo gol in Champions League tutto nell’ultimo anno? Vivere tutte queste cose in così poco tempo è stato molto emozionante. Ho lavorato duro fin da bambino e quando vedi che le cose funzionano ti senti soddisfatto, però ho solo 15 anni di carriera e spero di raggiungere ancora tanti traguardi. A 6 anni ho deciso che sarei diventato un calciatore, sentivo di averne le potenzialità. Sono determinato”.

L’idolo Alessandro Del Piero

Parlando di Alessandro Del Piero, Yildiz condivide un aneddoto: “Del Piero vorrei sfidarlo a golf o sulle punizioni? Meglio a calcio, mi sento più pronto. A golf sono ancora un principiante, magari più avanti… Per me è sempre stato una leggenda, quando ho segnato a Frosinone ho ricevuto in regalo il suo asciugamano e da lì è nato un bel rapporto. Sono felice di poter parlare con lui, mi dà consigli e mi aiuta a crescere”.

Alessandro Del Piero
Alessandro Del Piero

Riguardo la sua celebre esultanza e il peso della maglia numero 10, Yildiz rivela: “L’esultanza con la linguaccia di Ale è nata a San Siro? Non lo sapevo, allora cercherò di replicarla domenica. Per un gol all’Inter sarei disposto a tagliarmi i capelli come con Allegri? Per me quell’episodio ha avuto un valore molto positivo. Ora non credo sia necessario tagliarli, ma nel caso ci penserei. Io e la mia famiglia siamo stati molto felici di aver avuto la maglia numero 10. Per me è un traguardo, ma sono consapevole che è un numero pesante. Spero di essere all’altezza e di divertirmi”.

Perché ha scelto la Juventus

Discussione sulla transizione dal Bayern Monaco alla Juventus: “Ho lasciato il Bayern Monaco perché la Juventus mi offriva migliori opportunità, il progetto era convincente e mi sono trovato bene fin dal primo momento. Meglio trequartista o esterno come ruolo? Nelle giovanili ho sempre giocato a centrocampo, alla Juventus mi hanno spostato sulla fascia. Gioco dove c’è bisogno di me”.

Le ultime prestazioni opache

Commentando la fase attuale della squadra, Yildiz osserva: “Io e la squadra siamo un po’ in calo? Nel calcio capitano questi momenti, noi lavoriamo duramente per uscire da questo periodo e io faccio del mio meglio per fare gol e offrire di più alla squadra. Dobbiamo essere perseveranti per tornare a fare buone prestazioni. Mi pesa non essermi ancora sbloccato in campionato? Il calcio non è fatto solo di gol. Se si segna meglio, ma io mi concentro più sul gioco e su ciò che mi chiede il mister. Dobbiamo restare positivi nonostante le difficoltà e continuando a lavorare duramente. Non c’è tempo per rimuginare, bisogna guardare al futuro”.

Il rapporto con Thiago Motta e Vlahovic

Rapporto con il nuovo allenatore Thiago Motta e ambizioni future: “Thiago Motta? Un nuovo allenatore porta sempre una boccata di aria fresca, io però avevo un buon rapporto anche con Allegri. Motta è positivo e ci aiuta a migliorarci, è una persona di cuore che vuole sempre vincere, come me. Abbiamo un rapporto scherzoso, quando mi vede mi dà sempre una pacca sulla spalla. Io e Vlahovic sogniamo di emulare la coppia Del Piero-Trezeguet? Io e Dusan siamo amici e ci intendiamo molto bene. Certo, sarebbe bello fare come loro. Mi piacerebbe diventare una bandiera della Juventus come Del Piero? Spero di avere una grandissima carriera qui, ma il futuro non si può prevedere. Sono consapevole di quanto il club creda in me e lo apprezzo molto, per questo cerco di dare il massimo”.