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Clamoroso, Pogba: “Voglio la Juventus, mi taglio lo stipendio”
Paul Pogba si confessa: il francese pronto a tornare in campo con la Juventus, e a ridurre il suo ingaggio per indossare ancora la maglia bianconera.
Paul Pogba è pronto a tornare in campo con la Juventus. Dopo un anno difficile segnato dalla squalifica per doping, il centrocampista francese ha deciso di parlare apertamente del suo futuro in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport. Con determinazione e voglia di riscatto, Pogba si dice disposto a tagliarsi lo stipendio pur di indossare nuovamente la maglia bianconera, e promette ai tifosi di tornare più forte che mai, affermando che il suo unico obiettivo è quello di rimettersi in gioco con la Juve.
Un anno difficile e la voglia di riscatto
La squalifica per doping ha segnato profondamente l’ultimo anno di Pogba, ma il giocatore sembra aver ritrovato fiducia e forma fisica grazie agli allenamenti individuali. “Mi sono allenato da solo per essere pronto nel 2025. Sarò un nuovo Pogba: più saggio, più affamato e più forte”, ha affermato con determinazione, promettendo ai tifosi un ritorno da protagonista.
L’affetto dei compagni e dei tifosi bianconeri
Nonostante l’assenza dal campo, Pogba non si è mai sentito solo. Ha ricevuto il supporto di molti compagni e tifosi, con menzioni speciali per Cuadrado, Dybala, Vlahovic, e McKennie, che non hanno mai fatto mancare il loro affetto. “L’amore dei tifosi non è mai mancato. Con i tesserati della Juve non potevo avere contatti per questioni legali. Tanti compagni del passato e attuali mi hanno sempre sostenuto. Cuadrado mi chiamava ogni due giorni e mi faceva sempre ridere. Dybala mi ha mandato molti messaggi. E poi Vlahovic, McKennie, Weah, Kean… Non me ne aspettavo così tanti, anche perché ognuno di noi ha i propri problemi nella vita quotidiana”, ha raccontato Pogba.
Il futuro in bianconero: l’obiettivo è chiaro
Pogba ha ribadito che il suo unico obiettivo è tornare a giocare nella Juventus. “Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi”, ha dichiarato, facendo capire che per lui non ci sono alternative. Pogba ha anche speso parole di stima per Yildiz, l’attuale numero 10 della Juventus: “Non è il mio numero, è della Juve! Quando nel 2016 sono tornato a Manchester, non mi sono portato dietro il 10. Ho detto a Kenan che ha talento, gli voglio bene e merita quella maglia”.
Pogba pronto a ridursi lo stipendio per la Juventus
Il sacrificio di Pogba per tornare alla Juventus non si limita solo all’aspetto fisico e mentale, ma anche economico. “Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare”, ha ammesso senza esitazioni. Un gesto che conferma il suo attaccamento ai colori bianconeri e la volontà di chiudere la carriera a Torino.
Riflessioni sul passato e ambizioni per il futuro
Pogba ha anche avuto modo di riflettere sul passato, inclusi alcuni momenti difficili. Nonostante la squalifica, non si pente di nulla. “Non ho deciso da solo di non operarmi, nessuno in un grande club sceglie singolarmente. Abbiamo intrapreso quella strada di gruppo e i dottori hanno detto che si sarebbe potuto anche fare. Non mi pento di nulla, la vita è fatta così”, ha spiegato. Sul futuro, ha rivelato di sognare un altro Mondiale con la Francia, ma la priorità resta la Juventus. “Il sogno del Mondiale c’è, ma Deschamps non ha aperto porte a nessuno. Sono io che devo aprirla: mi ha consigliato di lavorare.”
L’ultima chance di Pogba
Con la fine della squalifica prevista per marzo, Pogba avrà l’opportunità di dimostrare nuovamente il suo valore a Thiago Motta. “Non dipende tutto da me, ma anche dai progetti della Juve e da come mi alleno. Io mi voglio mettere a livello degli altri per stare al passo con la squadra di Thiago Motta: ora la realtà è che sono un giocatore della Juve e mi preparo per giocare nella Juve”, ha concluso il centrocampista francese.