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Juventus, Bonucci a Sky: “Sono andato al Milan perché…”

Leonardo Bonucci

Leonardo Bonucci, ospite a Sky Calcio Club, ha spiegato la scelta di andare al Milan e poi di fare ritorno alla Juventus. Le sue parole.

Leonardo Bonucci, uno dei difensori più rappresentativi del calcio italiano, è stato protagonista di un’intervista intensa a Sky Calcio Club, dove ha raccontato vari aspetti della sua carriera, incluse le sue esperienze al Milan e alla Juventus, nonché i retroscena di alcune trattative di mercato che lo hanno visto coinvolto. L’intervista offre uno spaccato interessante del dietro le quinte, rivelando le difficoltà personali e professionali che hanno influenzato le sue decisioni.

La parentesi al Milan

Bonucci ha spiegato che il suo passaggio al Milan nel 2017 fu dettato da un momento di crisi nei rapporti con Massimiliano Allegri, allora allenatore della Juventus: “Sono andato al Milan perché c’era stato il famoso screzio con Allegri. Io volevo comunque rimanere vicino a casa per le note vicende che c’erano state di mio figlio. Non me la sentivo di andare all’estero perché quando cambi è sempre un punto interrogativo. Sono andato al Milan perché comunque stava iniziando un nuovo ciclo. Con tanti acquisti: 12 ne fecero Mirabelli e Fassone”.

Tuttavia, Bonucci ha ammesso che la situazione in rossonero non si è evoluta come sperava. Dopo una stagione complicata, culminata con il fallimento del progetto di rinascita milanista, il difensore ha capito che non c’era più spazio per lui nella squadra: “A fine anno, quando è saltato tutto il banco, mi dissero ‘qua non c’è più posto per te’. Allora ho detto se io devo andar via, uscire da questo ciclo qua, voglio tornare alla Juventus. Si sono incastrate queste dinamiche, ma la scelta è stata perché comunque si era creata all’interno, tra me l’allenatore e la società, un’energia che non fluiva più come doveva fluire e chi poteva spezzarla potevo essere solo io”.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

Sul ritorno alla Juventus

Quando Bonucci decise di lasciare il Milan, il suo obiettivo principale era quello di fare ritorno alla Juventus. Nonostante le tensioni passate, il difensore ha raccontato come il suo ritorno sia stato accolto positivamente sia dalla dirigenza che dall’allenatore: “Allegri aveva rinnovato dopo la finale di Champions. La società è una e decide e quindi in quel caso eravamo tutti d’accordo che le strade non potevano proseguire perché sarebbe stato non un male però comunque sarebbe stato difficile rimettere tutto a posto senza allontanarsi. Quando ci siamo riavvicinati si stava meglio che prima”.

Le offerte del PSG e del Manchester City

Un aspetto particolarmente interessante dell’intervista riguarda i retroscena di mercato legati all’interesse di club stranieri nei confronti di Bonucci. Sia nel 2016 che nel 2017, infatti, il difensore fu cercato da squadre del calibro del Paris Saint-Germain e del Manchester City. In particolare, Pep Guardiola avrebbe voluto portarlo in Inghilterra, ma Bonucci ha rivelato che nonostante le offerte allettanti, sia economiche che professionali, non se la sentiva di lasciare l’Italia: “Allora io sono uno corretto e sincero… Sia nel 2016 che nel 2017, quando sono andato al Milan. Ovviamente nel 2016 non si è concretizzato per un motivo: perché la Juve non mi avrebbe venduto mai e io stavo bene in quel momento alla Juve”.

Nel 2017, il Milan era già una possibilità concreta quando ricevette ulteriori proposte dall’estero: “Nel 2017 Montella, Mirabelli mi avevano chiamato e mi avevano detto ‘Devi venire qua, diventerai capitano della squadra’. Non volevo andare fuori dall’Italia, in quei giorni, quando avevo comunque dato un ok di massima al Milan mi chiamarono sia il Psg che il Manchester City però io sono così, la parola è quella e non me la sono sentita. Se avevano fatto anche la proposta economica? Sì…”.