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Juventus-Cagliari 1 a 1: arriva il quarto pareggio in campionato
La Juventus spreca un’occasione d’oro contro il Cagliari, lasciando punti preziosi sul campo e rischiando grosso nel finale.
La Juventus si fa raggiungere sull’1-1 dal Cagliari dopo una partita dominata per lunghi tratti. Un rigore nel finale e un palo nel recupero rischiano di rendere amaro il risultato per i bianconeri. Il fischio finale sancisce un pareggio amaro per i bianconeri, che esce dal campo con la sensazione di aver perso due punti preziosi. La squadra di Thiago Motta si ritrova ora a tre punti dalla capolista Napoli e con un solo punto di vantaggio sull’Inter.
Un inizio promettente con Vlahovic su rigore
La partita si apre sotto il segno della Juventus, pronta a dominare fin dai primi minuti. La squadra di Thiago Motta impone il proprio gioco, con Samuel Mbangula e Teun Koopmeiners a supporto di Dusan Vlahovic, mentre il Cagliari, schierato da Davide Nicola, fatica a trovare spazi. Dopo un quarto d’ora, l’episodio chiave: il VAR conferma il rigore per un fallo di mano di Sebastiano Luperto, e Vlahovic, glaciale dal dischetto, porta in vantaggio la Juventus. Il serbo conferma il suo stato di forma straordinario, a segno per la terza partita consecutiva.
Nonostante il vantaggio, la Juventus continua a cercare il raddoppio, sfiorandolo con un tiro ravvicinato di Koopmeiners su cui Scuffet si supera. Il Cagliari fatica a reagire, ma riesce comunque a creare un paio di situazioni pericolose, soprattutto con il centravanti Piccoli che non riesce a concretizzare due buone occasioni. Il primo tempo si chiude con i bianconeri in controllo, ma il risultato resta aperto.
Il secondo tempo: stanchezza e mancate occasioni
La ripresa inizia con un cambio forzato per la Juventus: Nicolò Fagioli sostituisce Koopmeiners, costretto a uscire per un colpo al costato. Il Cagliari, invece, aumenta il proprio ritmo con l’ingresso di Luvumbo e Gaetano, che danno nuova energia alla squadra sarda. Luvumbo si rende subito pericoloso con un’azione personale, mentre Marin, su punizione, mette i brividi a Di Gregorio.
I bianconeri, stanchi dopo l’impegno in Champions League contro il Lipsia, faticano a mantenere alta l’intensità. Nonostante alcune buone trame offensive, come un’ottima triangolazione tra Fagioli e Douglas Luiz, la Juventus non riesce a chiudere la partita. Emblematica l’occasione sprecata da Vlahovic, che manca un “rigore in movimento” a porta vuota, e lo stesso Douglas Luiz arriva in ritardo su un’azione ben costruita.
Quando la partita sembra scivolare verso una vittoria sofferta, arriva l’episodio che cambia tutto. Douglas Luiz, entrato nella ripresa, commette un ingenuo fallo su Piccoli in area: il VAR conferma la decisione dell’arbitro Marinelli, e Marin trasforma dal dischetto, battendo Di Gregorio e infliggendo alla Juventus il primo gol subito in campionato.
La situazione peggiora ulteriormente con l’espulsione di Francisco Conceiçao, sanzionato con un secondo giallo per simulazione. In dieci uomini, la Juventus soffre gli ultimi assalti del Cagliari, che sfiora addirittura il colpaccio nel recupero, quando Obert colpisce il palo, facendo tremare i tifosi bianconeri.