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Juventus: deciso il futuro di Arthur e Tiago Djalo
La Juventus esclude Arthur e Tiago Djaló dal Mondiale per Club: ecco cosa succederà ai due giocatori rientrati dai prestiti.
Nel mondo del calcio, non tutti i ritorni dai prestiti rappresentano nuove opportunità. Per alcuni, il rientro è solo una formalità prima di un nuovo addio. Questo è il caso di Arthur e Tiago Djaló, due nomi che la Juventus non ha inserito nei piani per il Mondiale per Club.
Entrambi rientrati a Torino al termine delle rispettive esperienze – Arthur al Girona, Djaló al Porto – si trovano ora davanti a un bivio. Se per alcuni ex prestiti, come Kostic o Rugani, si profila una chance concreta di rilancio, per Arthur e Djaló la strada sembra già tracciata.
Arthur Melo: il nodo ingaggio blocca tutto
Dopo una stagione positiva con il Girona, Arthur Melo torna in bianconero ma senza certezze. Con un contratto fino al 2026 e un ingaggio da 5 milioni netti annui, l’ostacolo principale alla sua permanenza è economico.
Il club spagnolo lo rivorrebbe, ma non può sostenere quei costi. Si parla quindi di due strade: una possibile risoluzione consensuale del contratto o una cessione con parte dell’ingaggio a carico della Juventus.
Diversi club della Liga, tra cui Betis, Valencia e Villarreal, hanno manifestato interesse, ma tutto dipenderà dalla disponibilità di Arthur e della Juve a rinegoziare i termini economici.
Tiago Djaló: il progetto Juventus finisce prima di iniziare
Il caso Tiago Djaló è ancora più netto. Dopo un passaggio poco convincente al Porto – solo 8 presenze, scarso impiego e problemi disciplinari – il difensore centrale non rientra nei piani tecnici della Juventus.
Il club lo considera fuori dal progetto e punta a una cessione già in estate. Tra i possibili acquirenti c’è il Crystal Palace, ma anche altri club della Premier League stanno valutando il portoghese come occasione a basso costo.
Né Arthur né Djaló prenderanno parte al Mondiale per Club con la Juventus. Le loro situazioni sono chiare: cedere, risolvere o rinegoziare, ma non rientrare in rosa. Per entrambi, il futuro è altrove, lontano da Torino e da un progetto che si rinnova con nuovi interpreti.