Juventus, dimissioni prima del Mondiale: ribaltone bianconero

Mentre in vetta si combatte per lo scudetto, in casa Juventus potrebbe esplodere una bomba pronta a cambiare tutto.

Siamo ormai arrivati alle ultime curve di una stagione intensa, tirata, piena di colpi di scena. Il campionato volge al termine e la corsa al titolo è ancora apertissima, con Inter e Napoli divise da un solo punto e uno sprint finale che si preannuncia infuocato.

Ogni partita vale come una finale, lo si sente spesso ma quella di venerdi sarà davvero una finale per il napoli contro il Cagliari. E mentre gli occhi di mezza Italia restano puntati sul duello al vertice, c’è un’altra battaglia altrettanto delicata che si consuma un po’ più in basso, ma non per questo meno importante.

Dimissioni dalla Juventus prima del Mondiale, cambia tutto

La Juventus, infatti, è impegnata a difendere con le unghie e con i denti quel quarto posto che vale oro. Perché non si tratta solo di una qualificazione alla prossima Champions League, si tratta di introiti e pianificazione per il futuro. Incombente poi Il Mondiale per Club, evento che, oltre al prestigio, porta in dote milioni di euro e una visibilità globale senza precedenti.

Il margine sui rivali è minimo, la pressione è altissima e, come se non bastasse, dentro la Continassa si respira un’aria densa, quasi elettrica. Qualcosa bolle, e non si tratta soltanto di tensione da classifica.

Negli ultimi giorni si è fatta largo una voce scomoda, di quelle che inizialmente sembrano solo sussurri e poi diventano macigni. Una notizia che, se confermata, rischia di ribaltare i piani del club bianconero proprio nel momento meno indicato. C’è infatti chi parla di un possibile scossone clamoroso, qualcosa che andrebbe ben oltre le valutazioni tecniche o di mercato.

Si parla di decisioni forti, prese sull’onda dell’insoddisfazione e di una stagione vissuta sempre in bilico tra aspettative e realtà. E se tutto questo dovesse concretizzarsi, allora la Juventus si troverebbe di fronte a un bivio molto serio, da affrontare in tempi strettissimi.

Secondo il giornalista di fede bianconera Luca Momblano, sempre molto vicino alle dinamiche interne del club, Igor Tudor starebbe valutando una possibilità che nessuno avrebbe voluto prendere in considerazione: dimettersi. Non a fine stagione, ma addirittura prima. Un’eventualità che si legherebbe direttamente al raggiungimento – o meno – del quarto posto. Se la Juve dovesse fallire l’obiettivo Champions, Tudor sarebbe pronto a farsi da parte immediatamente, rinunciando non solo alla panchina bianconera, ma anche alla possibilità di guidare il club nel prossimo Mondiale per Club.

Uno scenario che, senza ombra di dubbio, aprirebbe una crisi improvvisa, obbligando la dirigenza a reagire in fretta. Alla Juventus non è solo una questione di risultati, ma di stabilità. Di identità.

Il futuro, a questo punto, è un gigantesco punto interrogativo. Molto dipenderà dalle prossime giornate, da come la squadra risponderà in campo e da quale sarà il destino aritmetico a fine corsa. La verità è che nessuno, oggi, può dirsi al sicuro. Nemmeno Tudor. E il fatto che si cominci a parlare apertamente di dimissioni la dice lunga sulla delicatezza della situazione.