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Juventus, incubo Douglas Luiz: cosa succede al brasiliano?
Da acquisto di rilievo al fondo delle gerarchie del centrocampo, Douglas Luiz fatica ad inserirsi nella Juventus di Thiago Motta. Cosa succede?
La Juventus sta affrontando una sfida inaspettata con l’acquisto del centrocampista brasiliano Douglas Luiz, il quale, arrivato con grandi aspettative, non è riuscito a inserirsi nel sistema di gioco della squadra. A meno di 90 giorni dal suo arrivo, il suo contributo si è rivelato deludente, soprattutto dopo una serie di prestazioni poco incisive culminate con due errori gravi, entrambi legati a rigori concessi in momenti cruciali. Ci si chiede ora quale sarà il suo futuro nella formazione bianconera.
Difficoltà di inserimento e prestazioni deludenti
Douglas Luiz, acquistato per oltre 50 milioni di euro, per rafforzare il centrocampo della Juventus, ha mostrato fin da subito difficoltà nell’adattarsi al sistema di gioco della squadra. Thiago Motta ha provato a utilizzarlo in diverse posizioni, ma nessuna delle soluzioni ha dato i frutti sperati. Schierato davanti alla difesa, Luiz ha faticato a imporsi; impiegato come mediano in diverse formazioni, tra cui il 4-2-3-1 e il 4-1-4-1, il brasiliano non ha mostrato la brillantezza attesa. La Juve, squadra che punta su un possesso palla verticale e dinamico, sembra non trovare in Luiz il ritmo e la velocità necessari per competere ad alti livelli.
Un giocatore fuori contesto
Uno degli aspetti che emerge maggiormente è che Douglas Luiz sembra fuori contesto rispetto alla Juventus attuale. Non è riuscito a trovare un ruolo ben definito all’interno della squadra, e le sue prestazioni non hanno mai inciso come ci si aspettava. La sua tendenza al palleggio e al controllo palla, caratteristiche apprezzate in altri contesti, sembrano non integrarsi con lo stile di gioco veloce e diretto che la Juve sta cercando di sviluppare. Questo lo ha portato a giocare in modo discontinuo, un fattore che ha ulteriormente aggravato la sua difficoltà nel trovare continuità e fiducia in campo.
La pressione dei numeri e delle aspettative
Le statistiche sono impietose nei confronti di Luiz: nelle ultime partite ha giocato solo pochi minuti e, durante queste presenze, non è riuscito a vincere neanche un duello a centrocampo. In Inghilterra, Douglas era apprezzato per la sua capacità di portare dinamismo e forza fisica al gioco, ma alla Juve queste qualità non sono emerse. Al contrario, Locatelli e Fagioli, pur non avendo la stessa finezza tecnica del brasiliano, hanno dimostrato di saper compensare con una maggiore intensità e una corsa continua. Questo confronto evidenzia ancora di più il distacco di Luiz dal resto della squadra e rende la sua posizione sempre più precaria.
Una crisi di fiducia e prospettive future
Il momento di crisi di Douglas Luiz è palpabile. I due rigori concessi in pochi giorni rappresentano non solo errori tecnici, ma anche una perdita di fiducia che potrebbe compromettere ulteriormente la sua esperienza a Torino. La sensazione di smarrimento è evidente, e il giocatore dovrà lavorare duramente per ritrovare quella solidità mentale e quella brillantezza che lo avevano contraddistinto nelle sue precedenti esperienze. Resta da vedere se la Juventus sarà in grado di supportarlo in questo percorso di recupero, o se si deciderà di rivalutare il suo impiego all’interno della rosa.