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Juventus, esonero scioccante per Thiago Motta: arriva Igor Tudor, contratto e formazione

Igor Tudor, durante la partita di Serie A Atalanta-Udinese del 27 ottobre 2019

Igor Tudor sarà il nuovo allenatore della Juventus: ecco come potrebbe schierare la squadra, i suoi punti fermi.

Non è stata una stagione semplice per la Juventus. Tensione, risultati altalenanti, e un’identità tattica mai realmente trovata. Con la lotta Champions ancora aperta e un ambiente che chiede risposte immediate, la società ha deciso di voltare pagina. Le voci si sono rincorse per giorni: da Roberto Mancini a soluzioni interne, fino alla conferma di Thiago Motta. Ma nelle ultime ore, tutto è cambiato.

Dalla Continassa è filtrata una decisione chiara: serve un tecnico pragmatico, con polso e idee chiare, capace di dare subito una direzione a una squadra smarrita. Un tecnico che conosca l’ambiente e che possa incidere sin da subito, senza tempo da perdere.

Thiago Motta durante la partita di Serie A Juventus-Inter del 16 febbraio 2025
L’allenatore della Juventus, Thiago Motta, durante la partita contro l’Inter del 16 febbraio 2025 all’Allianz Stadium – notiziejuventus.it

Tudor, la scelta della svolta

A sorpresa, ma non troppo, il nome scelto è quello di Igor Tudor. L’ex difensore bianconero tornerà a Torino questa volta da protagonista: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus, con effetto immediato. L’accordo è stato definito, e secondo quanto riportato da Sky Sport, l’annuncio ufficiale è atteso tra domenica e lunedì.

Tudor non è una scommessa. Dopo esperienze importanti tra Galatasaray, Udinese, Verona, Marsiglia e Lazio, il tecnico croato ha affinato il suo stile aggressivo, coraggioso e fortemente identitario. La Juventus cerca ora proprio questo: un impatto immediato, con idee chiare e leadership.

Modulo, formazione tipo e riferimenti chiave

Sul piano tattico, Tudor è noto per il suo 3-4-2-1 o 3-4-1-2, sistemi che valorizzano il pressing alto, l’intensità fisica e le ripartenze veloci. È un allenatore che chiede molto ai suoi giocatori, soprattutto in termini di concentrazione e sacrificio.

La sua formazione tipo potrebbe prevedere: Di Gregorio in porta; difesa a tre con Veiga, Gatti e Kelly; a centrocampo, Cambiaso e Weah sulle fasce, Locatelli e Thuram in mezzo; sulla trequarti Yildiz e Conceicao, a supporto di una punta centrale, probabilmente Vlahovic.

Due i punti fermi attorno ai quali ruoterà la nuova Juventus targata Tudor. Il primo è Manuel Locatelli, perno del centrocampo e già allenato in Nazionale da diversi tecnici di spessore. Il secondo è Gatti, leader dello spogliatoio e figura chiave nella gestione del gruppo.

Tudor conosce la Juve, la sua mentalità e le sue aspettative. È stato scelto per questo: per portare ordine dove c’è confusione, fuoco dove c’è apatia. E ora, la nuova era bianconera è pronta a iniziare. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale dell’esonero di Thiago Motta e dell’arrivo di Tudor.


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