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Juventus, la rivelazione di Vlahovic: “Bremer è il difensore più…”

Vlahovic si racconta: il gol in Coppa Italia il più caro. “La Juventus? Un onore, Torino un sogno!”
Dusan Vlahovic ha catturato l’attenzione dei giovani tifosi bianconeri durante l’appuntamento di Junior Reporter, rispondendo con entusiasmo alle domande dei 20 Junior Member della Juventus. Il momento clou? L’elogio al compagno Gleison Bremer, definito “il difensore più forte che ho incontrato”. “Tanti sono stati difficili, ma Bremer è quello che mi ha dato più fastidio”, ha ammesso con un sorriso, evidenziando la solidità del muro difensivo juventino. Il serbo ha poi ripercorso gli inizi della sua carriera, quando a 8 anni ha scelto il calcio seguendo gli amici, ispirato da campioni come Cristiano Ronaldo. Non è mancato un tocco di ironia: alla domanda su Del Piero, ha confessato che non era il suo idolo, ma il rispetto per la storia bianconera è palpabile.

Il gol in Coppa Italia e l’amore per la maglia bianconera
Tra i ricordi più cari, Vlahovic ha indicato il gol nella finale di Coppa Italia dello scorso anno come il più speciale, insieme al primo in Champions e al debutto con la Juventus. “Indossare questa maglia per la prima volta è stata una felicità immensa, un privilegio”, ha dichiarato, sottolineando l’orgoglio di far parte di un club “glorioso e grandioso”. Con i giovani ha condiviso anche dettagli personali: dall’abitudine di mettere il parastinco destro per scaramanzia alla passione per il basket, praticato prima del calcio. Nei momenti di stanchezza, fisica o mentale, la sua ricetta è semplice: “Fare gol è la medicina migliore”.
Un campione vicino ai tifosi: Torino e sogni da videogioco
Vlahovic ha conquistato i piccoli tifosi con la sua spontaneità, raccontando il suo amore per l’Italia, “il paese più bello del mondo”, e per Torino, una città che vive poco ma apprezza per la sua tranquillità. Alla domanda su un superpotere in campo, ha scelto di “volare”, per segnare gol spettacolari sotto gli occhi di tutti. Sognando un’azione da videogioco, ha immaginato di partire dalla sua porta, dribblare tutti e segnare. La tensione delle grandi partite? “Cerco di non pensarci”, ha rivelato. Con la sua umiltà e il suo carisma, Vlahovic si conferma non solo un leader in campo, ma anche un idolo capace di ispirare la nuova generazione di juventini.
