Juventus, Locatelli senza freni: “Un errore abbastanza grave a livello comportamentale ed è una cosa che non deve succedere”

Locatelli a Sky: “Col Bologna serve grinta, Yildiz ha capito l’errore. Essere capitano è quotidiano, sogno la Nazionale”

Manuel Locatelli, capitano della Juventus, ha parlato a Sky Sport in vista dello scontro col Bologna, un match che definisce “fondamentale”. Il centrocampista sa cosa serve per vincere, il capitano bianconero ha sottolineato l’importanza della preparazione in settimana: “Ci vuole grinta, determinazione, ma anche calma, perché in queste partite la testa fa la differenza”. Il Bologna, spinto dall’entusiasmo e da un gioco aggressivo, sarà un avversario ostico, ma Locatelli è fiducioso: “Siamo una grande squadra, abbiamo le nostre carte da giocare e l’obiettivo è sempre vincere”. La Juventus, insomma, si presenta al Dall’Ara con la voglia di fare risultato e dimostrare il proprio valore.

Yildiz, un errore da cui imparare: “È il futuro della Juve”

Parlando di Kenan Yildiz, Locatelli ha mostrato il suo lato da leader, commentando il gesto scorretto del giovane contro il Monza. “Ha fatto un errore grave, ne abbiamo parlato e lui l’ha capito”, ha detto, difendendo il talento turco. “Non va crocifisso, è un ragazzo perbene e sarà il futuro della Juventus”. Con queste parole, Locatelli non solo protegge il compagno, ma si fa guida per i più giovani, mostrando empatia e fiducia. Il suo ruolo nello spogliatoio è chiaro: sostenere e indirizzare, soprattutto nei momenti di difficoltà, per aiutare talenti come Yildiz a crescere senza pressioni eccessive.

Capitano e sogni azzurri: “La Nazionale è nel mio mirino”

Essere capitano della Juventus è per Locatelli una responsabilità quotidiana, che lo sta aiutando a maturare: “La fascia mi spinge a essere un esempio, sempre”. A 27 anni, si sente nel pieno della carriera e guarda alla Nazionale con determinazione, nonostante la delusione per l’Europeo mancato. “Ho parlato col mister, ora penso solo a lavorare e a farmi trovare pronto”, ha confessato. L’Italia resta un obiettivo concreto, e Locatelli è deciso a riconquistarla, forte della sua crescita personale e del sostegno della sua famiglia, tutta rigorosamente juventina.